Di Asia Santi

Siamo stati abituati da sempre ad una societá che vedeva l’uomo come dominatore, come un essere assetato di una sottomissione famigliare e sessuale.

In questi ultimi anni, vediamo invece una figura femminile che usa la stessa arma di sottomissione nei confronti degli uomini. Questi ultimi possono dividersi in “maschi consapevoli”, ovvero uomini che traggono eccitazione da questa dominazione, e che ne fanno sempre più richiesta (basti guardare la pratica del BDSM, che vede la donna nel ruolo della “mistress’, e l’uomo come uno schiavo, un giocattolo erotico).Gli uomini diventano oggetti per il divertimento femminile.

Altre forme di sottomissione maschile vedono la donna che utilizza la tecnica della ‘privazione’, ricattano l’uomo togliendogli quello che più desidera:  vediamo quindi una diminuzione del sesso, l’assenza volontaria di contatto fisico, oppure un cambiamento radicale di situazioni riguardanti la famiglia (come il dormire in letti separati o decidere per i figli).

 

 

Un’altra storia é invece quella che riguarda le amanti: storie di uomini (non felicemente) sposati che cedono alle tentazioni di altre donne, che non riescono a trattenersi dal desiderio di carne sconosciuta e inesplorata. Molte di queste storie terminano con l’amante che ricatta l’uomo (chiede denaro, o ulteriori prestazioni sessuali).

<L’uomo è costretto ad accettare le richieste per paura che la moglie scopra l’accaduto, ed è questo un puro esempio di sottomissione maschile che ritroviamo in una situazione di questo genere.

E tutto questo ha suscitato qualche curiosità in voi, ma non vi sentite di rispecchiare questa tipologia di donna, il consiglio é di trasformare tutto questo in un’esperienza periodica, magari un gioco di ruoli, che possa riaccendere il fuoco con il partner e, perché no, che faccia scoprire nuovi piaceri.

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