Politica/Ambiente: “Meno alberi, meno incendi”: il piano di Trump che mette a rischio le foreste americane.

Di Liala Antonino. "Il 58% delle foreste nazionali statunitensi sarà destinato al disboscamento." Con questo annuncio, l'amministrazione Trump ha compiuto un nuovo passo indietro nella tutela ambientale. Dopo il ritiro dagli Accordi di Parigi, la cancellazione del Green Deal e il sostegno alle trivellazioni per i combustibili fossili,…

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Sport/Milan, l’eco dei trionfi è ormai un sussurro

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Di Samuele Moretta. Fino al 2011 il Milan vantava il primato di essere la squadra più titolata al mondo, per quanto riguardava i titoli internazionali, con ben 18 trofei UEFA/FIFA. Poi scavalcato da club come il Real Madrid, che ha cominciato una nuova era di vittorie europee dal…

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Femminicidio e Immigrazione: le donne straniere tra vulnerabilità e rischio

Di Nayab Khan. Il femminicidio è un fenomeno che colpisce le donne in tutto il mondo, indipendentemente dalla loro nazionalità o stato di immigrazione. Tuttavia, le donne straniere possono essere particolarmente vulnerabili alla violenza domestica e al femminicidio a causa della loro condizione di straniera. La mancanza di…

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MotoGP/ Team Ducati, campionato da separati in casa per Bagnaia e Marquez?

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Di Danilo Napoleoni. All'alba della nuova stagione della motogp all'interno del team Ducati Lenovo si sta verificando una situazione che forse dovevamo già aspettarci dall'annuncio di Marc Marquez come pilota della scuderia di Borgo Panigale. Un annuncio che ha mandato in visibilio tutti i tifosi della Ducati, però…

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Musica/ Coachella  2025 e l’apparente libertà di espressione

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Di Giulia Arcangeli. C'è un luogo nel mondo dove, per due weekend all'anno, la musica si fonde con l'arte, la moda si trasforma in manifesto e il deserto diventa palcoscenico: è il Coachella Valley Music and Arts Festival. Un evento nato nel 1999 a Indio, in California, che oggi rappresenta molto più di una semplice rassegna musicale: è un fenomeno culturale, un'esperienza collettiva che attira ogni primavera centinaia di migliaia di persone da ogni angolo del pianeta. Nel cuore dell'Empire Polo Club, sotto il sole del deserto californiano, si susseguono concerti, installazioni artistiche , performance immersive e look eccentrici che trasformano il festival in un vero e proprio universo parallelo. L'edizione 2025 non ha deluso le aspettative. Sul palco si sono alternati grandi nomi della musica internazionale. A guidare il festival, Lady Gaga, che ha lasciato il pubblico senza fiato. I Green Day, non sono stati da meno, hanno infiammato la scena con il loro spirito punk, mentre Post Malone ha incantato con un set che ha ripercorso la sua carriera, tra ballate malinconiche e hit globali. Ma la line-up lascia spazio anche ad artisti minori o emergenti che trovano su quei palchi una spinta per emergere.   Eppure, nonostante i grandi nomi, il Coachella di oggi sembra essersi trasformato. Se un tempo era l'élite delle celebrità a dettare tendenze, con outfit curati nei minimi dettagli e post virali che facevano sognare milioni di follower, oggi il pubblico è molto più variegato. Celebrità e influencer hanno lasciato spazio anche a persone comuni, ragazzi e ragazze che per pochi giorni si trasformano in protagonisti, emulando quei look iconici che un tempo vedevano solo attraverso uno schermo. Il Coachella continua a essere celebrato come simbolo di libertà espressiva e creatività. Eppure, tra un outfit studiato per Instagram e una performance da filmare più che da vivere, resta il dubbio che quella libertà tanto osannata sia, in fondo, solo una forma di adeguamento a ciò che quell'ambiente richiede. Molti si sentono liberi di esprimersi, di sperimentare, di essere sé stessi. Ma a guardar bene, quella libertà sembra spesso una messa in scena, una tensione continua a voler apparire parte di qualcosa, a seguire canoni già stabiliti. Il festival, prima percepito come esclusivo e irraggiungibile, è ora teatro dell'omologazione della gente comune.  Così, ciò che è un tempo era un'espressione autentica di individualità, oggi rischia di diventare lo specchio di una società che confonde la libertà con la necessità di piacere.

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Cultura/ «La letteratura è una verità profonda»: addio al premio Nobel Vargas Llosa

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di Ilaria Granieri. Mario Vargas Llosa, Premio Nobel per la Letteratura, si è spento il 13 Aprile, all'età di 88 anni. Con la sua scomparsa, non perdiamo solo uno dei più grandi scrittori del nostro tempo, ma anche un intero universo fatto di rivoluzioni, amori disperati, potere corrotto…

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Cronaca nera/ La condanna dei social

Di Eleonora Bova. Assistiamo ancora una volta ad una terribile tragedia avvenuta a Busto Arsizio. Un 21enne arrestato con l'accusa di aver picchiato e violentato una 14enne adescata sui social. È incredibile come il mondo dei social abbia portato ad eventi drammatici di questa portata così frequentemente. Si…

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Sport/Un Gp da Oscar

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Di Gabriele Brunetti. Dominio, questa è l'unica parola che ci può venire in mente pensando al Gran Premio del Bahrain. Piastri vince davanti a Russell e Norris, suo compagno di scuderia, con una vittoria da Oscar, come ci ricorda il suo nome. Il lavoro che la scuderia di…

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Femminicidio/Colpevoli di non aver detto “no” nel modo giusto

Di Ilaria Luzzi. La colpevolizzazione delle vittime è un fenomeno molto comune nei casi di femminicidio. Una tendenza subdola che uccide due volte le donne: la prima per mano del suo carnefice, la seconda per mano dell'opinione pubblica che le mette sul banco degli imputati. Il victim blaming…

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