Di Eleonora Gentile
Che cosa stiamo festeggiando se mentre celebriamo la feste delle donne, mentre urliamo il nostro no ad ogni forma di discriminazione ,da qualche parte, una donna sta subendo una qualche forma di violenza; se nel nostro paese muore una donna ogni 72 ore e se da inizio anno sono già state 12 le vittime di qualcuno che diceva di amarle.
L’8 marzo di ogni anno si celebra la giornata internazionale della donna per ricordare le conquiste sociali,economiche e politiche ma anche le discriminazioni e le violenze di cui sono state e sono ancora oggi oggetto in tutte le parti del mondo. Perchè anche se con gli anni la società è cambiata, la parità dei diritti non è ancora stata raggiunta:se il tuo collega uomo ha una carriera brillante è perché è in gamba, tu sicuramente hai concesso il tuo corpo a qualcuno; un uomo ha lasciato la moglie per te? tu sei la rovina famiglie. Il tuo uomo ti ha lasciato per un’altra? sei tu che non sei stata in grado di tenertelo; sei troppo giovane per vivere questa o quell’altra esperienza,io l’ho vissuta alla tua stessa età, ma io sono un uomo.Dovresti accettare,essere più flessibile e meno acida. Sorridente ,ma non troppo,almeno non per strada o in metropolitana,o se fuori è buio. Femminile ma attente a scollature e minigonne perchè per iniziare ad essere vista come una poca di buono ci vuole veramente molto poco. Attenta a quello che dici perchè non sta bene per una donna dire questo,fare quell’altro.
Se stiamo insieme non puoi,ma devi fare quello che dico altrimenti sei inutile,se non sei mia non sarai di nessun altro e allora puoi anche morire. Tu,sei solo una donna, e sono poche le cose che sai fare “donna schiava pulisci e lava” è questo il ritornello che molti cantano in modo ironico quando diciamo o facciamo qualcosa di inaspettato,quando ci ribelliamo , quando non siamo più sotto il loro controllo. Ma l’8 marzo,no. Oggi gli uomini vanno tutti in giro leggeri con un fiore in mano.Oggi per loro siamo tutte creature meravigliose, che rendono questo mondo migliore,che vanno rispettate,ringraziate e festeggiate per tutto quello che fanno, ma solo oggi, da domani tutte le belle parole verranno dimenticate e noi torneremo ad essere viste come tutti gli altri giorni.
Potremmo festeggiare solo quando avremmo il diritto di poter dire la nostra in totale libertà, quando potremmo gestire spazi che non siano solo quelli domestici, quando non dovremmo fare conti con capi e colleghi che non ci apprezzano e ci vedono inferiori. Quando non ci saranno più fidanzati gelosi in agguato sotto casa. Quando gli“affari di cuori” smetteranno di trasformarsi in colpi di pistola e accoltellamenti fatali.
Quando potremmo camminare senza paura, indossando quello che desideriamo. Quando potremmo sorridere a chiunque senza paura di essere fraintese. Perchè noi donne abbiamo bisogno di questo,di essere rispettate come qualsiasi altro essere umano, ogni santissimo giorno. Ecco perchè,se fosse necessario, questa festa potete anche tenervela così come potete tenervi il giallo delle mimose se da domani tornerete a non curarle e a macchiarle di insulti e del rosso del nostro sangue.