Di Lorena Naldi
Roma è una città unica.
Dovunque ti giri trovi palazzi incantevoli , respiri la storia , l’arte , la cultura.
Roma è sempre Roma , unica anche nei suoi piatti : la Carbonara, l’Amatriciana, il Cacio e Pepe, l’Abbacchio, la Coratella, sono solo alcuni dei piatti storici della Capitale.
La cucina romana è una cucina semplice fatta di ingredienti umili , popolari ma pieni di cuore, di passione, di tradizione.
Una cucina rustica , da sapori casarecci ma saporiti, genuini.
È la cucina del popolo, quella delle locande e delle trattorie sparse per le strade della città , nei vicoli stretti e nelle piazze. Piatti rimasti nel tempo , profumi impressi fra le mura delle città , inebrianti che quando cammini per le strade di Roma ti arrivano nel cuore.
Diciamoci la verità, una volta oltrepassato il confine italiano è veramente difficile trovare luoghi in cui si riesce a mangiare altrettanto bene.
I 4 primi piatti tipici della cucina romana, ovvero cacio e pepe, gricia, amatriciana e carbonara, sono molto simili tra loro.
È incredibile come basti togliere o aggiungere un semplice ingrediente per cambiare completamente il risultato finale.
Nella famosa “Cacio e Pepe” come dice la parola stessa , ci sono due ingredienti importanti per la riuscita del piatto :il cacio, ovvero il pecorino romano, ed il pepe.
Altro primo piatto famosissimo sono i Bucatini all’Amatriciana, nati ad Amatrice e amatissimi nella capitale.
Gli ingredienti qui aumentano, ma sempre pochi restano.
Si introduce il guanciale, molto caro ai romani, fatto un po’ appassire nell’olio d’oliva, al quale si aggiunge il pomodoro ed un pizzico di peperoncino, formando così una salsa gustosa.
Non può mancare la spolverata abbondante di pecorino romano!
Fra i primi piatti Romani , spiccano maggiormente gli Spaghetti alla Carbonara, una delle eccellenze della cucina italiana, poco adatta agli stomaci deboli!
All’immancabile guanciale si aggiunge una crema formata da uova crude e abbondante formaggio grattugiato, che non deve essere né troppo liquida né troppo densa.
Conclude il piatto una spolverata abbondante di pepe nero che ricorda il carbone.
I secondi piatti Romani , sono una vera delizia per il palato!
La Trippa romana , adatta per chi ha lo stomaco forte , è un piatto ideale per lasciarsi andare alla famosa scarpetta.
Degna anche essa di scarpetta è la Coda alla vaccinara, ovvero coda di vitello fatta cuocere nel sugo. La caratteristica tipica di questa carne è la sua tenerezza ed il fatto che si stacca dall’osso con facilità.
Tra i secondi più tradizionali ci sono l’Abbacchio, ovvero agnello, cucinato al forno oppure sulla griglia; i Saltimbocca alla Romana, i Fagioli con le Cotiche; gli Arrosticini di Carne ed ovviamente non può mancare la Porchetta.
Ma la cucina Romana non è composta solo da carne. Ci sono piatti eccellenti valorizzati per ogni stagione : dal Carciofo alla Giudia fritto in olio caldo, i Fiori di zucca , Fave e Pecorino e i Supplì!
E per il dolce? Per chi va in vacanza a Roma il dolce , dopo un primo o secondo piatto, non può assolutamente mancare!
Una delizia è la Crostata di Ricotta e Visciole, molto delicata, formata da uno strato di pasta frolla, uno di visciole ed uno di ricotta. Buonissima.
Se invece amate i dolci più strutturati ci sono i Maritozzi con la Panna, ovvero dolci e morbidi panini farciti con panna montata che solitamente si mangiano a colazione.
E d’estate, quando il caldo si fa torrido, non perdetevi la Grattachecca, ghiaccio tritato addizionato con frutta, sciroppi e succhi, solitamente servita nei chioschi sparsi per tutta la città.
Che dire ! La cucina romana è innegabilmente ottima! Da ogni suo punto di vista. Basta unire guanciale ,pecorino e pochi ingredienti semplici e chi viene in vacanza nella capitale , rimarrà soddisfatto e si porterà con se in valigia quel sapore casareccio mai intramontabile, che resta nei cuori dei Romani!