Di Chiara Sabatini.
Per celebrare il forte legame che per anni li ha uniti, è tornato finalmente al cinema il più celebre duo comico della storia del cinema. Questa volta il film diretto da Jon S. Baird, presenta l’ultimo tour in Inghilterra di Stanlio e Ollio, interpretati brillantemente da Steve Coogan e John C. Reilly, agli inizi degli anni cinquanta. Ci troviamo nel 1953. Pur se la loro epoca d’oro sembra essere agli sgoccioli, i due decidono ugualmente di rischiare, di intraprendere una nuova avventura, ovvero una vera e propria tournee europea, non smettendo mai di divertirsi insieme e di divertire gli altri, tanto da trasmettere ancora oggi il loro acceso entusiasmo al loro adorato pubblico, riscoprendo il motivo che li ha uniti per così tanto tempo.
L’edizione di questo film è molto speciale perché non porta in scena tutta la carriera o la vita di Laurel e Hardy, bensì tratta proprio del loro periodo più difficile, ovvero l’ultimo, nel quale durante gli ultimi tour europei, i due hanno dovuto lottare contro la propria salute per dire addio per sempre ai loro amati fans. Hardy infatti nel 1956 subì un grave ictus che lo portò a lasciare per sempre la scena, finché non morì nel 1957, mentre Laurel ci lasciò più tardi, nel 1965, ma mai esitò a tornare nel mondo dello spettacolo senza il suo caro amico al proprio fianco. Proprio questo infatti è lo scopo del film, per chi conoscendoli non lo avesse intuito o per chi avesse sentito solo il loro nome, ma mai li avesse visti recitare, svelare il segreto per cui i due sono riusciti a portare avanti trent’anni di carriera conquistando un pubblico vastissimo, sia numericamente che di età: il loro reciproco volersi bene. Per il duo, pur avendo alle spalle una rispettiva famiglia che lo sostiene, al primo posto c’è sempre stato l’amore per la recitazione, ma prima ancora di questo, il rispetto e il bene dell’uno per l’altro, ed è proprio grazie ad esso se oggi sono quel che sono, ovvero un formidabile duo comico, che anche se da tanto tempo esiste, non tramonterà mai.
Il film scritto da Jeff Pope, sceneggiatore di “Philomena”, ci trasmette l’arte continua dei due famosi attori, che risplende ancora nelle grasse risate degli spettatori e anche se la luce dei riflettori sembra andare spegnendosi piano piano, non ci sarà mai una fine, per sempre sentiremo almeno una volta pronunciare i nomi “Stanlio e Ollio”, che da generazione in generazione, sono entrati nelle nostre case ma che purtroppo da tanto tempo non vediamo più in televisione. Quest’omaggio, malinconico ma divertente, ricollegato esattamente alla trama del film in uscita al cinema, è proprio un’occasione per rivivere il loro entusiasmo e ridere di cuore, dando anche l’opportunità di ammirare le basi della comicità e vedere come essa con il tempo si è evoluta.