Di Nicola De Angelis
“Laboratorio di redazione giornalistica” è cosi che si chiama il corso, ma non è come tutti gli altri, è molto più di un semplice corso universitario. Quando si varca la soglia per la prima volta ci si accorge subito che li si andrà oltre la teoria e la pratica. In quel corso si imparano tante aspetti della vita, e vengono affrontati argomenti che molto spesso sono trascurati e poco gettonati nelle conversazioni tra giovani. Le lezioni non vengono svolte in maniera frontale ed unidirezionali, ovvero che il docente parla e i ragazzi sono li pronti ad incamerare ogni singola parola che dice il professore. Le lezioni sono interattive, c’è dialogo, il dibattito ed alcune volte anche uno “scontro” sempre costruttivo e mai sopra le righe. Fin dal primo momento per abituarci a lavorare in una redazione giornalistica ci è stato detto che siamo tutti colleghi, che dovevamo far capo al nostro direttore Marco Palma ed ai due vice direttori Giulia e Giovanna. Purtroppo ho iniziato a frequentare questo corso solamente nel secondo semestre, per colpa di una mia distrazione, perdendomi tutta la prima parte, ma nella redazione di TVGNEWS non viene escluso nessuno anzi, tutt’altro, i nuovi partecipanti sono sempre i beni accetti nella redazione. Frequentando il corso ho avuto la possibilità di incontrare ragazzi e ragazze, ma soprattutto ho imparato a conoscere il professore scoprendo che oltre ad essere un docente universitario è anche un maestro di vita, una sorta di secondo padre con il quale potersi confidare.
Questo corso mi ha dato la possibilità di poter scoprire tante sfaccettature della professione giornalistica, di com’è la vita in una redazione, di come viene mandato in onda un telegiornale e tutto il lavoro che c’è dietro al semplice giornale stampato che troviamo in edicola ogni mattina. La cosa ancora più bella è stata quella di toccare con mano la professione, facendoci immergere in una realtà redazionale dove ogni settimana venivano comunicati gli articoli da scrivere, dove a turno si doveva fare la rassegna stampa, fare le video inchieste e sviluppare una proprio rubrica dove si parlava di ciò che più ci interessa e ci fa appassionare. Articolo dopo articolo, ma soprattutto grazie ai consigli del nostro direttore e vice direttori sono riuscito a crescere anche nel modo di scrivere, nel formulare un attacco e nel riuscire ad arrivare direttamente al cuore della notizia “colpendo” il lettore, interessandolo sempre di più alla lettere del nostro giornale online. Questo giornale online che va sotto il nome di TVGNEWS è molto letto, oltre che nell’università, anche fuori dove molti ragazzi si connettono alla nostra piattaforma per restare aggiornati. Viene letto anche all’estero e questo è sintomo di orgoglio per noi. Il merito di tutto questo è proprio del professore insieme alle due assistenti che riescono a trasformare una semplice lezione di teoria in un lezione divertente ed appassionante dove si riesce a seguire senza alcun problema.
I primi tempi può sembrare molto duro e pesante il lavoro che c’è da fare, ma non è assolutamente cosi, perché dopo che si inizia a scoprire la professione di giornalista il carico degli articoli, delle inchieste non è più pesante, anzi tutt’altro, diventa un “divertimento”. È un occasione per poter scrivere ma soprattutto esprimere le proprie idee, ovviamente sempre nel rispetto della persona che ci legge e rispettando le regole che impone la professione del giornalismo. Sono felice della scelta che ho fatto, inizialmente non pensavo che questo corso potesse essere strutturato cosi, e ne sono rimasto profondamente colpito. Sceglierei di rifarlo altre cento volte questo corso, ma il merito più grande va soprattutto a chi gestisce il corso che nonostante la sua vita professionale molto impegnativa è sempre presente. Anche le due assistenti hanno una grande parte di merito nel aver reso questo corso così interessante e costruttivo.