Di Gemma Gemmiti. L’amore, la sessualità, i comportamenti a rischio, la droga e l’alcool, sono ancora questi gli argomenti tabù che proprio non si riescono ad affrontare tra genitori e figli? Le stagioni si susseguono ma le problematiche tra le generazioni non perdono terreno. Si resta sempre lì, imprigionati tra un “vorrei dirglielo” e un “vorrei chiederglielo”, e non ci si sposta dalle proprie convinzioni, dentro a muri irti.
Perché?
La chiarezza può fare paura. Ammettere che possiamo avere delle debolezze, è difficile sia se siamo figli, sia se siamo genitori. Eppure sarebbe così semplice togliersi di dosso inutili orpelli e mostrarsi come si è, senza timore di giudizi. È importante, aggiungo, accorciare le distanze, trovare dei punti di unione, in altre parole, dialogare. Parlare con chiarezza, trasparenza, senza tabù, chiamando le cose con il proprio nome, spiegando che è normale sentirsi così, anche privi di equilibrio, mentre si cresce. E allora il punto fermo dovremmo offrirglielo noi, figli cresciuti, genitori in continuo divenire.
Noi, che abbiamo imparato dai nostri sbagli e che vorremmo e dovremmo colmare il silenzio di cui spesso siamo stati vittime in passato, con parole semplici, in un ambiente emotivamente accogliente, dove si possano ricevere consigli, spiegazioni, dove non si avrà paura di chiedere aiuto. E allora la sessualità non sarà più un tabù, ma un meraviglioso modo di esprimere amore, con naturalezza, nel momento giusto, con la persona scelta, in maniera responsabile.
E allora non ci sarà più bisogno di fare uso di alcool o di droghe, perché di stupefacente sarà il modo che abbiamo di sorridere al mondo in serenità, senza mai sentirci soli, e se esiste un problema sapremo come affrontarlo, dentro la parola “insieme”, sempre vincente.
E allora diamoci da fare, facciamo il primo passo, prendiamo tra le nostre mani altre mani, specchiamoci in occhi uguali ai nostri, e buttiamo fuori ciò che fatichiamo a tenere dentro. Non sarà un viaggio semplice quello di avvicinamento verso l’altro, ma ne varrà la pena.