Di Flavia Romagnoli. Razzismo, sessismo e violenza: di nuovo in prima pagina un’altra notizia che racchiude questi tre “mostri”. Oggi si parla di una ragazza torinese di 15 anni che, mentre andava a scuola, è stata presa a pugni da un passante di circa 30 anni, solo perché lesbica e vestita con abiti tendenzialmente maschili. Purtroppo ci troviamo in un paese in cui in molti hanno difficoltà ad esprimere sè stessi con la paura di essere picchiati perché visti diversi, un paese bigotto, ancora troppo chiuso e attaccato agli stereotipi, un paese in cui in alcune sue sfumature l’amore diventa sbagliato. Per non parlare poi della tendenza dell’italiano medio ad essere contrario all’omosessualità e a non riuscire ad accettare che quest’ultima sia solo “una variante dell’essere umano che comporta l’attrazione sentimentale e sessuale”. Tutto ciò è ovviamente una conseguenza dell’arretratezza della nostra società, che stenta ancora ad ammettere che l’amore verso una persona dello stesso sesso sia uguale a quello che noi chiamiamo “normale”, ossia quello tra due persone di sesso opposto. Fortunatamente di recente sono state approvate le unioni civili anche per le coppie omosessuali, quindi il passo avanti è stato fatto, indubbiamente, ma è oggettivo che purtroppo l’Italia è uno dei paesi meno accoglienti all’uguaglianza di orientamento sessuale: infatti siamo tra quei paesi che ancora non permettono alle coppie omosessuali di adottare un figlio, né tantomeno riprodursi con fecondazione assistita. Immaginate, come credo sia capitato a molti, di innamorarvi di una persona e sapere che la vostra società non vi permetterà mai di creare una famiglia con lei/lui. Immaginatevi ora che, partendo all’estero e investendo svariati soldi, riuscite finalmente a crearvi il vostro nucleo famigliare ma quel marmocchio che adesso gira per casa vostra in realtà sulla carta è figlio di uno solo di voi due, che risulta single, e che l’altro non avrà mai nessun diritto genitoriale sul bambino Questo è ciò che accade realmente in Italia oggi, questa è la vera motivazione che ogni giorno porta avanti la battaglia di quelle persone classificate, dalla società in primis, come diverse e quindi aventi meno diritti rispetto ad altri; stiamo parlando della stessa società in cui spesso un bacio omosessuale o un bambino che tiene per mano due genitori dello stesso sesso può arrivare a scandalizzare e a suscitare disprezzo e sdegno. Assurdo e impensabile, sì, ma purtroppo accade realmente così: l’amore è e deve essere libero, vero, sincero, puro… non ci deve interessare da chi parte e a chi arriva il sentimento, dovremmo solo essere felici che quel sentimento esista, che riguardi noi o altri
- Autore dell'articolo:Marco Palma
- Articolo pubblicato:12 Novembre 2019
- Categoria dell'articolo:Costume