Di Fulvio Alviti. Ventinove uomini e tre donne controllano un territorio ampio oltre 100 km quadrati, con più di 250mila abitanti: sono i carabinieri della Stazione dell’Arma di Tor Bella Monaca vero e proprio avamposto dello Stato di Diritto, ultimo baluardo della legalità. In questa Caserma vive e lavora un gruppo di giovani rappresentanti della legge, che opera ogni giorno al controllo della piazza di spaccio più grande d’Italia.
Tor Bella Monaca, quartiere della periferia est romana, è infatti un vero e proprio mercato della droga aperto 24 ore su 24. Eroina, ecstasy, marijuana e cocaina hanno prezzi competitivi grazie ai traffici della camorra napoletana e calabrese. Un business redditizio in mano ad una decina di clan. Un giro d’affari di oltre 120 milioni di euro l’anno.
oltre alla quotidianità della vita in caserma e del lavoro nelle strade, si vive con un punto di un’attività congiunta tra la Caserma di Tor Bella Monaca e il comando Territoriale, sessanta carabinieri impiegati in una serie di perquisizioni ad appartamenti all’interno dei palazzi luogo del più grande spaccio di droga d’Italia, cocaina in auto,Il genero nel freezer. Una famiglia è stata sgominata e arrestata dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Fidene-Serpentara.
Nella borsa della donna infatti, celata all’interno di una busta, gli agenti della Polizia di Stato hanno trovato e sequestrato 200 dosi di cocaina per circa 80 grammi. Nelle tasche dell’uomo, invece, sono stati rinvenuti due mazzi di chiavi, uno corrispondente alla loro abitazione e l’altro a quella del genero.
Proprio durante la perquisizione del domicilio di quest’ultimo, all’interno di un borsone nascosto in un frigorifero in disuso, i poliziotti hanno trovato un pacchetto con oltre 300 grammi di cocaina, mentre nel freezer sono stati rinvenuti altri 587 grammi della stessa sostanza.
Rinvenuti anche 4 bilancini, 2 quaderni con appunti di resoconti dell’attività illecita e 1.200 euro in contanti, che sono stati poi sequestrati. Alla fine degli accertamenti, un uomo di 60 anni, la moglie di 56 anni e il genero di 29 anni sono stati arrestati per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Ovviamente queste droghe da Tor Bella Monaca vanno anche a Torre gaia che sta al confine, Torre gaia è una zona residenziale ma queste droghe circolano anche all’interno del consorzio, questo perché è molto semplice lo scambio, e poi l’utilizzo è immediato. La legge però dice che è considerato spaccio quindi vendita di droghe anche un semplice passaggio di una canna, questo ha facilitato appunto i controlli, quindi sicuramente in un futuro breve, i controlli aumenteranno e lo spaccio si ridurrà, in modo tale che la droga non si vende e molto giovani incoscenti, non moriranno.
Torre Gaia: il quartiere che vorrei tra sogni e un infame realtà