Di Michele Mastrostefano. Lo ha vinto Lionel Messi per la sesta volta, ma lo meritava davvero? E’stato davvero il migliore nella stagione scorsa? Strepitosi i suoi numeri, 51 gol e 22 assist in 50 partite giocate, ma altrettanto strepitosi sono stati quelli che hanno provato a non farglielo vincere : parliamo di Van Dijk il colosso della difesa del Liverpool, del “sempreverde” Cristiano Ronaldo, ma anche di Mohamed Salah, Sadio Manè , Kylian Mbappè e Alisson Becker. Occorre innanzitutto chiarire: è il premio al giocatore più forte e talentuoso, a quello che ha vinto di più nel corso della stagione o a quello che fatto meglio in quella determinata stagione calcistica? Spesso queste tre domande possono avere la stessa risposta, altre volte come nel caso di quest’anno, per ogni domanda c’è una risposta differente. Sì, perché alla prima possiamo rispondere con Messi o CR7, alla seconda possiamo rispondere con Van Dijk,Alisson Becker, Salah, Manè e Ronaldo, e alla terza possiamo rispondere nuovamente con Messi, Van Dijk, Alisson , Salah, Manè ma anche Mbappè. Insomma si è capito, il pallone d’oro non metterà mai nessuno d’accordo perché non è stato mai rispettato un criterio di scelta anche se poi le cose sono state messe in chiaro in termine di regole. Da un’analisi che potrebbe vederci impegnati a scrivere per ore, perché quest’anno sono stati tutti strepitosi e di palloni d’oro ne potevano essere consegnati almeno 3, possiamo analizzare quello che poi è stato il podio. Lionel Messi i suoni numeri non sono più cosa sconosciuta, di Virgil Van Dijk si può dire tranquillamente che attualmente è il centrale di difesa più forte al mondo. insuperabile , “indriblabile”, pericoloso in zona gol e leader in campo. Il Liverpool acquistandolo a cifra record ha avuto tutti contro. Un anno è andato in finale di Champions e l’anno dopo l’ha vinta. Ha vinto la Supercoppa Europea, ha risolto partite , ha fermato avversari di ogni caratura tecnica. Una montagna, gigantesco. Cristiano Ronaldo forse è stata la “sorpresa” a vederlo nel podio, qualche collega di reparto meritava qualcosa di più, Salah e Manè oggettivamente gli sono stati superiori, ma a Cristiano va riconosciuto di essersi messo in gioco in un nuovo campionato, di aver segnato i gol della speranza della Juventus in Champions League, di aver toccato le oltre 20 reti nel campionato italiano al primo anno e di aver vinto campionato e Nations League con il Portogallo. Questo è il podio e fuori è rimasta tanta gente forte, fortissima. Alisson in settima posizione lascia molti dubbi, il portiere più forte al mondo attualmente , e vincitore di molti trofei, è stato “accontentato” con il premio Yashin, consegnato appunto al miglior portiere della stagione. Ma tornando a Messi, sicuramente è stato il più forte insieme a Ronaldo in questa generazione di fenomeni, non sapremo se lui e Cristiano sapranno regalarci ancora altri 2 o 3 anni di numeri da pallone d’oro o quanto meno da podio, ma sappiamo che sicuramente siamo in buone “mani” per quanto riguarda i portieri, e in buoni “piedi” per quello che riguarda il futuro calcistico.
- Autore dell'articolo:Marco Palma
- Articolo pubblicato:5 Dicembre 2019
- Categoria dell'articolo:Sport