Di Eloa Montesel. Se un’esperienza lavorativa all’estero è nei tuoi programmi futuri, allora ecco cinque consigli su come affrontare i primi passi in Svizzera e poter valutare se sia affine ai tuoi interessi.
- La regola d’oro per lavorare in Svizzera è conoscere il tedesco; non serve obbligatoriamente in tutti i lavori, ma è indubbiamente una carta vincente in ogni caso e in qualsiasi regione linguistica. Anzi, nel settore turistico del Canton Ticino (regione italofona) è doveroso sapere il tedesco – dal servizio alla dirigenza– poiché la maggior parte dei turisti sono “interni”, vengono cioè dalla Svizzera tedesca; e le relazioni con il resto del paese sono determinanti nel settore.
- Non cercare lavoro limitando la ricerca ad una specifica regione linguistica, ma espandi il tuo raggio d’azione a tutto il paese. Vi sono grandi differenze strutturali tra Cantoni e regioni, ampliando la ricerca si potranno trovare le offerte migliori.
- Controllare regolarmente i diversi portali del lavoro, sia privati che pubblici, aiuta a non perdere nessuna opportunità. Necessita di tempo, ma è ben speso.
- I sindacati di riferimento e le associazioni di categoria possono aiutare negli aspetti pratici, legali e contrattualistici, nonché nella ricerca di un lavoro. Molti di loro svolgono un lavoro egregio, perciò prendere contatto con il proprio settore di riferimento può rivelarsi utile, anche al fine di comprendere meglio l’assetto legale e normativo nel quale lavorerete.
- Se la vostra lingua madre è l’italiano e vi trasferite a vivere in una regione francofona o germanofona, potrete richiedere la corrispondenza in italiano da parte delle autorità pubbliche nazionali per determinate questioni; proprio perché l’italiano è una delle lingue ufficiali. Per tutto il resto cercate l’associazione di italiani all’estero più vicina a voi, ve ne sono parecchie.
Informazioni pratiche e legali più dettagliate si possono trovare sul sito web www.ch.ch o direttamente dal portale della Confederazione www.admin.ch.