Di Sara Condrò. In un mondo dove l’ipocrisia regna sovrana, l’idea che ci accompagna è quella di un calcio che, minacciato da soldi e corruzione, rischia di perdere la sua purezza, facendoci credere però che si sta cercando una soluzione. Ma perché continuare a nascondersi dietro un dito? Quella del business calcistico rischia di essere una pratica che si può espandere a macchia d’olio in Italia, quasi un’abitudine, un vizio. Parlare di “problema” ovvierebbe l’esistenza di una soluzione, ma attualmente non è così. I Settori Giovanili del calcio italiano soffrono se continuano senza una legislazione ferrea che tuteli anzitutto i giovani calciatori , oltre ad una Federazione che dovrebbe tutelare e disciplinare il calcio under 17. Il rischio è quello di far girare troppi soldi, che troppo facilmente potrebbero arrivare a chi tiene le redini di uno sport giovanile. Anteponendo alla crescita del giovane e promettente calciatore introiti che rischiano di non valorizzare un under 17 ma che sarebbero solo un facile guadagno su chi gestisce queste figure.
Tutto nasce quando, all’età di 14 anni, inizia il percorso agonistico di un giovane. Qui ogni squadra è chiamata a fare una selezione e a crearsi una rosa di circa 20 giocatori, che presenterà al campionato. Se un tempo la scelta della rosa era dovuta ad una selezione naturale dovuta al talento, oggi le cose sono in parte cambiate. Non vorremmo francamente assistere ad uno schieramento in campo, o ad una rosa della squadra che invece di rispecchiare il valore calcistico del ragazzo, è frutto di altre scelte magari di natura economica o di natura “personale” D’altra parte il ruolo dei procuratori, sempre più insostituibile, ci piace credere che sia quello della valorizzazione e dell’investimento professionale sul giovane: e basta senza altre “logiche” che non avrebbero davvero nulla a che fare con il meraviglioso mondo del calcio giovanile. Il calcio italiano non vorremmo fosse rovinato: tanti gli interrogativi a cominciare da quello del perché la nostra nazionale non ha preso parte agli scorsi mondiali Ma sarà possibile la collaborazione da parte di tutti?