Di Riccardo Fermani. La Benetton Treviso si impone per 13 a 8 sul campo delle Zebre, conquistando il derby di andata tra le due franchigie italiane e i 5 punti in classifica nella Conference B. Match di ritorno fissato al 28 di dicembre, allo stadio Monigo di Treviso.Puntuale come ogni anno, prima di natale, è arrivato il derby d’Italia; il nono tra le Zebre di Parma e il Benetton Treviso nel campionato celtico del Guinness Pro 14. Partita fondamentale per i risvolti europei di entrambi i club; rappresenterebbe infatti un’occasione ghiotta per conquistare punti pesanti, utili per scalare una classifica che, al momento non sorride alle franchigie italiane. Match delicato anche dal punto di vista Nazionale, in quanto fra poco meno di due mesi inizierà il 6 nazioni e i giocatori delle due squadre costituiscono il blocco principale della nazionale italiana, ecco spiegata la presenza di tribuna del ct Franco Smidt.
I padroni di casa delle Zebre ospitano al Lanfranchi i Leoni di Treviso, sotto uno splendido cielo sereno ma su un terreno di gioco quasi cinematografico, le condizioni pessime del manto erboso influenzeranno pesantemente le prestazioni delle due squadre che si affronteranno per l’intera partita nel fango. Arbitro di giornata è stato l’italiano Mario Mitrea, uno dei massimi esponenti italiani nel panorama europeo, per lui infatti questa è stata la 94esima partita diretta. Infine da menzionare anche il bellissimo spettacolo sugli spalti dello stadio di Parma, gremito di tifosi pronti a supportare la propria franchigia; un’ immagine che fa bene al rugby italiano.
Un derby avvincente, equilibrato e per niente scontato, che si può riassumere così. La tensione è molta e la si avverte fin dai primi istanti di partita (alla fine saranno 4 i cartellini gialli assegnati durante il match), infatti dopo pochi secondi di gioco in seguito ad un fallo alcuni dei giocatori delle due formazioni hanno qualcosa da ridire ai diretti avversari “scambiandosi qualche regalo di natale”.
Come citato prima il terreno di gioco è tutt’altro che in condizioni ottimali e sarà un fattore decisivo per l’efficacissima difesa di Benetton che attraverso placcaggi avanzanti e impatti molto forti, porterà grande pressione al possesso ravvicinato dei padroni di casa. Le Zebre infatti non avranno la possibilità di sviluppare un bel gioco al largo e saranno costretti per l’intera partita a giocare un rugby sporco, fisico, basato sui punti d’incontro e sugli offload, un rugby all’inglese. L’incontro verrà deciso, nel secondo tempo, dalla meta del tallonatore new zelandese Hame Faiva, in forza alla franchigia veneta. Poche sono state le occasioni per i Leoni ma, va a loro, il merito di aver saputo finalizzare nel migliore dei modi le proprie iniziative offensive. Aspetto quello della concretizzazione che è mancato ai parmensi, i quali nonostante il 73% di possesso e il 78% di territorio, sono usciti sconfitti. Grande responsabilità per il mediamo di mischia delle Zebre e della nazionale italiana, Marcello Violi che non ha centrato per ben 4 volte i pali, sprecando la bellezza di 12 punti. A partita terminata, verrà premiato come man of the match il numero 10 della Benetton Treviso Ian Keatley.
In conclusione, un bellissimo derby che fa onore al nome e alla storia di questo match; che ha tenuto tutti quanti sulle spine fino all’85esimo minuto (ben 5 minuti oltre il tempo regolare), quando i padroni di casa dopo aver subito i 3 punti finali, si sono gettati nella metà campo avversaria nel tentativo con un ultimo assedio di portarsi a casa la partita, sfiorando per un soffio l’impresa. Meritata però, la vittoria dei Leoni che hanno saputo sfruttare le poche occasioni create e dimostrando una netta superiorità nella fase difensiva e da lancio di gioco.