Di Federico Pallante.Alla fine dell’anno si tirano le somme e la stagione della Lazio può considerarsi una delle migliori degli ultimi tempi,esprimendo un grande calcio che ha portato i suoi risultati con la vittoria della Coppa Italia e della Supercoppa Italiana portando la lazio al 3º posto nella classifica dei trofei conquistati negli ultimi 10 anni,sotto solo a Juventus e Inter.
Bisogna dare i giusti meriti al condottiero di questa squadra: Simone Inzaghi.
L’allenatore ed ex giocatore della squadra biancoceleste è riuscito a costruire con qualche anno un gruppo molto coeso che gioca quasi a memoria,frutto del grande legame tra i giocatori…a detta di Inzaghi si tratta di “una grande famiglia” sempre a disposizione e pronta a dare tutto alle sue indicazioni…si potrebbe immaginare l’organico come la famiglia e Inzaghi come il padre che deve dettare le regole e le cose da eseguire.
La squadra romana quest’anno sta cercando di fare il salto di qualità,perché non solo si trova a soli 3 punti dalla vetta della classifica alla fine dell’anno,ma anche per il fatto che la Lazio gli scorsi anni aveva molte difficoltà con le big,invece quest anno vanta una vittoria netta per 3-1 ai danni della Juventus,un pareggio con l’Inter,un pareggio con la Roma,un pareggio con l’Atalanta e una vittoria con il Milan,decisamente sottotono in questa stagione.
L’unico sassolino nella scarpa di quest anno è l’eliminazione prematura,fin troppo,dall’Europa League a causa del terzo posto nel girone molto alla portata per le capacità della squadra.
I tifosi stanno riempiendo quasi del tutto lo stadio alle partite casalinghe dando una grande mano ai giocatori che hanno dichiarato più volte di essere molto contenti dell’ambiente che si è creato.
Sembrano essersi fermate anche le proteste e i malcontenti contro il presidente Claudio Lotito,che ad ora può ritenersi soddisfatto del lavoro del suo Ds Igli Tare che con un budget abbastanza basso ha creato una rosa competitiva e che col tempo ha fatto alzare moltissimo il valore dei suoi giocatori creando possibili plusvalenze.
La cosa invece di cui si preoccupano maggiormente i tifosi e l’allenatore biancoceleste è la lunghezza della rosa,perché la Lazio si ritrova effettivamente con una rosa abbastanza corta per combattere nelle parti alte della classifica e la preoccupazione è quella degli infortuni,soprattutto nei pilastri portanti,come Immobile,Acerbi,Milinkovic,Luis Alberto e Correa.
Una nota positiva che dimostra ancora di più la coesione del gruppo è la disponibilità da parte di tutti di aiutare il compagno,come ad esempio dei giocatori come Cataldi,Parolo e Caicedo quando entrano in partita in corso danno sempre una grossa mano,impegnandosi e dando tutto per i propri compagni.