Di Daniele Rossi. La figura del quarto ufficiale, definito anche quarto uomo, compare nel regolamento del gioco del calcio nel 1989. I compiti che egli svolge sono svariati,innanzitutto ha il compito di sostituire uno dei tre ufficiali di gara qualora non fossero in grado di continuare il match e soprattutto quello di aiutare e consigliare i suoi assistenti in ogni momento della gara,prima in tutte le funzioni burocratiche,durante la partita controllando equipaggiamenti di tutti i calciatori,controllando i vari cambi e cercando di “indirizzare” l’ arbitro verso la decisione più giusta da prendere in caso di eventuali dubbi da parte di quest’ ultimo e successivamente anche a fine partita.Queste sono le principali funzioni e i principali compiti che il quarto uomo deve svolgere,ma alla fine questa figura è davvero cosi importante? Ha una funzione cosi “necessaria”nel match? Sicuramente,come nel caso dei giocatori,c’è bisogno di una possibile sostituzione nel caso in cui uno dei tre ufficiali di gara non sia in grado di poter continuare per eventuale malessere o infortunio e altrettanto importante è la funzione burocratica che egli deve svolgere nel pre-partita e nel post-partita. Meno fondamentale è certamente la funzione che deve svolgere nel corso del match,soprattutto negli ultimi anni nei quali abbiamo visto l’ entrata in scena di nuove attrezzature e nuove tecnologie,quali per esempio la Var o goal line technology,che possono aiutare e correggere eventuali errori da parte dell’ arbitro che,ad “occhio nudo” resta difficile da valutare,anche per un aiuto da parte di un’altra persona. Naturalmente si sa che,aldilà della tecnologia o meno,la decisione finale spetta comunque al direttore di gara,ma è altrettanto vero che  l’ introduzione di questi strumenti cosi potenti e cosi precisi ha sicuramente “penalizzato” e “sminuito” la figura del quarto uomo,il quale resta comunque una figura importante e in grado di poter dar consigli ed aiuti in caso di eventuali distrazioni da parte dell’ arbitro.