Di Sara Condrò. Un inizio d’anno che peggio di così non poteva succedere per il mercato giallorosso: in dirittura d’arrivo salta lo scambio Spinazzola Politano con l’Inter che ufficialmente chiede supplemento di visite mediche per Spinazzola, con la Roma che informa l’Inter che è tutto a posto e questa richiesta è in realtà un pretesto per nascondere la tensione tra il direttore sportivo Ausilio e il ceo Marotta non informato (….!!!) dello scambio. Sta di fatto che dopo la crisi della scorsa stagione che ha visto mancata la qualifica per l’attuale Champions League, la Roma ha affidato la gestione della sua rosa al nuovo direttore sportivo Gianluca Petrachi, che ha capito le necessità della squadra e le ha adattate immediatamente al mercato di inizio stagione. Il DS si è trovato a fare i conti con una grande quantità di “esuberi” dovuti alle operazioni di Monchi, e con dei grandi vuoti lasciati da cessioni importanti. Nonostante le difficoltà la situazione è stata gestita con grande professionalità, e alcuni degli acquisti di Petrachi si sono incastrati talmente bene con la mentalità ed il gioco della Roma di Fonseca, che sarebbe difficile immaginare ora una squadra diversa da questa. Se le scelte del direttore sportivo sono state buone finora, non sono da meno i risultati ottenuti dai suoi acquisti: basti pensare che la Roma in questo girone d’andata si classifica come quarta miglior difesa con 21 gol subiti, rappresentata dalla coppia centrale Mancini-Smalling e il portiere Pau Lopez, tutti e tre nuovi entrati in casa giallorossa.
Terminato il girone d’andata ci si affaccia al mercato di gennaio con un’altra novità per la Roma: il passaggio di proprietà dal presidente James Pallotta al texano Friedkin, disposto a pagare oltre 500 milioni per sbarcare nel calcio italiano e rappresentare la società giallorossa. La firma ufficiale dell’accordo è prevista per il 31 di gennaio. Nel frattempo la Roma sta muovendo già i primi passi nel mercato: ora i giallorossi cercheranno in questo mercato un terzino di livello nonostante il rientro in città di Bruno Peres.
La domanda da porsi per andare incontro al mercato di gennaio è: come si può migliorare questa rosa? In un’intervista il DS Petrachi ha affermato che saranno pochi i movimenti della Roma durante questo mese, perché questa rosa è difficilmente migliorabile, ma forse non si erano ancora fatti i conti con l’enorme quantità di infortuni di cui i giocatori giallorossi sono stati vittime, ultimo tra questi quello di Zaniolo che lo vedrà fuori dal campo ancora per mesi. Bisogna perciò, tenere conto che la Roma necessita di una rosa abbastanza ampia da far fronte alle assenze a cui è costretta. Alleggerendo la squadra cedendo coloro che con Fonseca non hanno mai trovato il loro spazio, diminuendo quindi le spese degli ingaggi che gravano inutilmente sulla società, la Roma potrebbe pensare all’acquisto di un “vice-Dzeko”, e di un nuovo centrale di difesa di livello. Uno degli obbiettivi primari per la squadra capitolina dovrà essere il riscatto di Chris Smalling, che sta realizzando a Roma dei numeri straordinari. Cessioni per fare cassa che manca, acquisti che servirebbero per sostituire gradualmente i “vecchi” senatori: buon lavoro a Gianluca Petrachi