Di Riccardo Fermani.Nella notte alcuni sostenitori bianco-celesti hanno affisso uno striscione davanti al centro sportivo dell’ A.S. Roma Fulvio Bernardini, il cui testo recitava: “Zaniolo come Rocca…zoppo de Roma”, affiancato da un’immagine di una carrozzina per disabili. L’ennesimo atto di scherno pesante tra le due tifoserie rivali, in previsione del match di domenica.
Una scena deplorevole, un gesto disumano, oltre che compiuto da dementi, che fa male al calcio ma soprattutto a chi, questo sport lo ama e lo vive. Non bastano parole come: vergogna, maleducazione, disonore per descrivere quanto successo questa notte nella capitale e che si può ormai, identificare come una realtà ricorrente purtroppo, di questo sport in questo Paese. Gesti di razzismo, cori e striscioni colmi di odio, riempiono infatti le curve e gli stadi. Il gesto, ai danni dell’ esterno giallo-rosso, Nicolò Zaniolo, è solamente l’ultimo di un’infinita lista che vede protagonista l’ignoranza , la violenza più becera ed il razzismo più stupido.
Come si può, insultare un giocatore per il proprio colore della pelle, intonare cori antisemiti e di discriminazione territoriale, schernire un ragazzo appena ventenne che, per un grave infortunio vede sfumare il proprio sogno ed addirittura associarlo a qualcuno che per sua sfortuna e gravi disabilità questo sport, non lo potrà mai praticare. È inaccettabile nel 2020 convivere con questo disprezzo, con questa maleducazione , compiuto da vigliacchi deficienti?
«Chi ha fatto quello striscione su Zaniolo non è un tifoso, non ama il calcio. Non è accettabile». Lo ha dichiarato il tecnico della Roma, Paulo Fonseca. Tutti noi di TVGNEWS vogliamo condividere e ad associarsi alle parole dell’allenatore giallo-rosso, schierandosi a favore di un calcio più sano nonché di uno sport che vada oltre questi atti riprovevoli, ponendosi perciò come esempio per crescere ragazzi prima e uomini poi, che sappiano tornare a condividere genuinamente questa passione, prendendo le distanze da ogni forma di tifo razzista ed a favore di un tifo sempre più sano, rispettoso e non violento