Di Davide Proietti. Trionfo biancoceleste in questo pomeriggio di domenica 2 Febbraio. Tutto facile contro la Spal e partita chiusa già nel primo tempo, i giocatori si divertono e fanno divertire i tifosi presenti allo stadio. In vantaggio subito dopo appena tre minuti dove su un calcio d’angolo una deviazione di Lulic mette solo davanti al portiere Immobile che scarica con violenza e cambia subito il punteggio tra le squadre. Raddoppio Lazio al quarto d’ora, dopo una splendida azione che porta Lazzari alla conclusione che si stampa sul palo, è Felipe Caicedo a ribadire in rete. Vanno a memoria i due attaccanti biancocelesti che in assenza di Correa sono costretti agli straordinari e confezionano anche il terzo e il quarto gol prima del termine della frazione di gioco. Azione solitaria di Immobile per il 3-0 che fa impazzire i difensori avversari e poi va in rete da fuori area complice anche la deviazione del portiere della Spal che vanifica gli interventi dei difensori, lo stesso Immobile serve poi un pallone delizioso di nuovo a Caicedo, palla sotto l’incrocio e doppietta anche per lui. Gol intervallati dall’unica azione della squadra di Ferrara nel primo tempo con il palo colpito da Di Francesco. Secondo tempo più tranquillo sicuramente con la Lazio che amministra l’ampio vantaggio e mister Inzaghi che preserva le energie di alcuni giocatori per i prossimi impegni. C’è gloria ad inizio ripresa anche per il giovane Adekanye che trova il primo gol in serie a e si conferma giocatore su cui la società punta molto in prospettiva futura, si fa complicata invece la situazione della Spal che lotta ancora insieme ad altre 3-4 squadre per evitare la retrocessione. Dalla parte opposta della classifica si fa invece sotto la Lazio che nonostante le vittorie delle rivali avrà mercoledì la possibilità, recuperando la partita in meno con il Verona, di portarsi ipoteticamente a +1 sull’Inter e a -2 dalla Juve aspettando poi l’incontro del 16 Febbraio contro i nerazzurri allo stadio Olimpico proprio contro i nerazzurri. Ora però si pensa al presente e quindi: vietato smettere di sognare!