Di Daniele Rossi. Si è conclusa da poco la gara delle 18.00 che vedeva affrontarsi il Cagliari di Maran contro il Napoli di Gennaro Gattuso. Entrambe non venivano da un momento “roseo”,infatti la squadra sarda non conquista i tre punti da ben nove giornate mentre la squadra partenopea proviene da una pesante sconfitta in casa per 3-2 contro il Lecce di Liverani. Il match nel complesso rimane molto noioso,con poche azioni da goal,con pochi tiri in porta e con molti errori da ambo le squadre in fase di impostazione e di uscita palla al piede. In particolar modo la squadra di casa non riesce ad arrivare quasi mai nella porta avversaria se non con pochissime azioni costruite sulla fascia ma terminate subito dopo con cross banali e che non hanno mai impensierito il portiere Ospina. Leggermente più propositiva la squadra azzurra che,soprattutto nel secondo tempo,tenta di costruire,se pur con molti errori,azioni da goal fino a trovarlo ad inizio ripresa con un fitto scambio di passaggi tra Hysaj e Mertens con quest’ultimo che,grazie ad un capolavoro balistico pennella un destro a giro perfetto all’angolo,nulla da fare per il portiere Cragno che si deve “inginocchiare” alla prodezza dell’attaccante belga. Dopo il goal del vantaggio il Napoli cerca più di contenere e difendere il risultato piuttosto che attaccare,lottando fino alla fine e stringendo i denti contro un Cagliari passivo all’inizio ma leggermente più aggressivo nel finale. Questo però non basterà alla squadra di Maran che sembra ormai non uscire più da questo incubo. Bene invece la squadra partenopea che,se pur con molta fatica,conquista tre punti fondamentali in ottica Europa scavalcando il Bologna e il Milan che però giocherà domani contro il nuovo Torino di Longo ed accorciando sull’ormai “lanciato” Parma che sembra non perdere più e in grado persino di mettere paura anche alle “Big” del nostro campionato.
- Autore dell'articolo:Marco Palma
- Articolo pubblicato:16 Febbraio 2020
- Categoria dell'articolo:Sport