Luca Moretta. La squadra di Inzaghi parte fortissimo andando in gol con lo spagnolo e l’argentino nei primi 21′ minuti. Gli emiliani ci provano nella ripresa ma il Var gli annulla due reti.
Trascinata da un Luis Alberto in versione supereroe, la Lazio batte un Bologna orgoglioso e balza al comando della classifica, dove rimarrà di sicuro per una settimana, stante il rinvio del derby d’italia.
In quarantamila all’Olimpico assistono ad una prima mezz’ora che rasenta la perfezione, il Bologna subisce due gol, le occasioni per gli emiliani arrivano dai piedi di Soriano.
Il giro palla della Lazio è cronologicamente esatto, colpisce molta la qualità delle verticalizzazioni del gioco e l’aggressività da parte dei biancocelesti nell’andare a recuperare i palloni perduti.
Nei primi minuti Luis Alberto zoppica e si tocca l’inguine, ma vuole rimanere in campo e vuole deciderla, lo fa. Conquista un pallone perso all’avversario, punta l’aria di rigore e scarica un destro perfetto che supera l’impotente Skorupsky e fa 1-0.
Il Bologna prova a scuotersi al 20′ minuto la Lazio viene salvata da Strakosha, un tiro di Soriano impensierisce il portiere albanese che risponde presente e sventa l’azione del Bologna.
Soriano sbaglia ma Correa no. Correa in area carica il piede che non preferisce, il destro, tira e la fortuna audace lo aiuta, una leggera deviazione di Danilo spiazza il portiere polacco del Bologna, sigla così il bis e la rete del 2-0 che far stare un po più tranquillo mister Inzaghi.
Il Bologna non si arrende e nella ripresa ci prova con Barrow, Orsolini e Palacio, sono però costretti sempre a cercare il tiro perfetto per provare a beffare il portiere albanese dei padroni di casa. che sventa ogni azione offensiva.
La ripresa sembra più di marca ospite con la Lazio però che appare sempre essere in controllo del match e riesce a gestire con il possesso palla il risultato e a mantenere le forze anche quando le azioni offensive degli ospiti si fanno continue.
Al 52′ Denswil stacca di testa ma centra in pieno il portiere della Lazio, un rimpallo e la palla finisce in rete. Il var svela un tocco con il braccio e la montagna da scalare diventa alta.
Mihjlovic detta le regole e spinge i suoi all’attacco, dentro Santander e Sansone per Orsolini e Shouten. Al 60′ minuto standing ovetion per Luis Alberto che a risultato acquisito viene tirato fuori dalla mischia da mister Inzaghi che lo vuole preservare per il prossimo appuntamento di campionato.
Al 67′ minuto Tomiyasu trova il suo primo gol in serie a, ma il var gli nega questa soddisfazione perchè al momento dell’assist Palacio è avanti a tutti.
Mihajlovic non vuole alibi e manda in campo Skov Olsen per Danilo, Palacio e Sansone non riescono con i loro tiri a diminuire lo svantaggio .
Vince la Lazio, mentre i tifosi biancocelesti fanno festa a Sinisa Mihajlovic, così come aveva fatto all’andata. Per balzare in testa alla classifica alla Lazio sono bastati 30′ minuti, una Lazio che vola aspettando il derby d’Italia