Di Sara Colagrossi. Tantissime sono le donne e le ragazze che sono state uccise, violentate, abusate durante i duri mesi del lockdown in Italia. Grazie alle testimonianze dei famigliari di queste vittime è forse possibile provare a trovare delle cause per questi ingiustificabili episodi.
Il non voler avere dei rapporti , la gelosia o magari solamente perché la loro presenza infastidiva, possono essere classificate come scusanti principali, meritevoli di essere condivise e riportate.
Le notizie riportano di 11 donne massacrate dai loro mariti, davanti ad innocenti “spettatori”, come i loro bambini o parenti; parlare di uomini direi che e’ impossibile e a questo punto dovrebbero essere definiti semplicemente “bestie”. Bestie che hanno tolto a quest persone il dono piu’ grande: la vita, alle loro fedeli e grandissime amiche, complici per della sola e schifosa gelosia.
Vittime uccise nelle loro stesse case, magari con dei coltelli che utilizzavano per cucinare o magari uccise dalle calorose e famigliari mani che fino a qualche tempo prima le stringevano con amore. Ripugnante e’ l’essere definito uomo, che appena ha la possibilità sottomette la moglie tanto da toglierle la vita solamente perché vede la figura femminile come un’essere sensibile e debole. Speriamo che questa visione della donna finisca, dato che il sesso femminile ha la stessa forza di un uomo se non di più’. Questo periodo e’ stato una totale carneficina, tra persone uccise per il virus, il femminicidio messo in atto e i vari suicidi accaduti soprattutto tra i giovani.
Nella coppie, soprattutto quelle molto giovani, si e’ deciso di prendere come unica soluzione al lockdown l’andare a vivere insieme, come rimedio alla solitudine e alla paura di stare troppo tempo separati dalla loro “ANIMA GEMELLA”. Tutto questo pero’ ha portato ad altri problemi , proprio perché’ stando molto insieme, lo stress si accumulava ogni giorno di più’ (dovuto alla possibile perdita del lavoro e la paura della pandemia stessa). La convivenza ha evidenziato ed estremizzato alcuni comportamenti, che hanno portato a gesti folli e non prevedibili a danno del sesso piu’ debole