Di Mirko Vinci. Da non perdere. Gli appassionati di cinema potranno trovare pane per i loro denti in “Tenet” che tra rivelazioni e colpi di scena lascia inchiodato lo spettatore alla poltrona dal primo all’ultimo minuto del film. Rivelatosi come uno dei prodotti più convincenti dell’ultimo anno “Tenet” non lascia alcun dubbio: l’ultimo sforzo cinematografico di Christopher Nolan è la nuova frontiera tecnologica del cinema di oggi. Un film che si lascia trasportare coinvolgendo per la spettacolarità visiva che è stata investita nella pellicola come suo punto forte, ci regala anche ottime performance da parte di un cast quanto variegato quanto capace di inserirsi e combaciare perfettamente come dei pezzi di un puzzle nella totalità di questo progetto.
Difficile che un secondo capitolo di una saga cinematografica riesca meglio del primo, ma non impossibile. È proprio questo il caso di After, dove non solo la recitazione è nettamente migliorata rispetto al precedente, ma anche la struttura stessa, così come i dialoghi, appaiono veritieri e consoni al tipo di progetto che si vuole presentare come nuovo blockbuster del cinema. Un quadro di insieme convincente, dettagli accattivanti, una storia d’amore in cui immedesimarsi e un susseguirsi di azioni, errori e scelte sbagliate tipiche degli adolescenti protagonisti del film, permettono una più chiara veridicità della comunicazione della saga, di cui si era sentita troppa la mancanza durante il primo capitolo.
L’ultima proposta di questa settimana “Sul Più Bello” è pronta per colpire nell’animo di chiunque, mettendo in luce una delle situazioni più scomode per ognuno di noi: il tempo. In qualsiasi ambito lo si voglia applicare è un elemento fondamentale, la cui importanza a volte salta alla luce solo quando ci viene fatto notare che quel tempo da noi sempre tanto dato per scontato potrebbe finire da un momento all’altro. La grinta di andare avanti, l’illusione che potrebbe andare tutto nel verso giusto o pensare a cosa siamo davvero davanti a una verità scomoda quanto vera sono solo alcuni dei temi che questa pellicola italiana riesce a portare alla luce, invitando ad una sua comprensione quanto visiva quanto umana.