Di Alessandro Gibertini. Una Lazio decimata, causa Covid e infortuni, riesce a portare a casa un punto d’oro sul campo difficile dei belgi del Brugge. Sono due squadre che non si fanno male, entrambe si trovano a 4 punti in testa al girone. Chi ne approfitta è il Borussia che si impone sullo Zenit per 2-0 e accorcia la classifica.
LE PAGELLE
LAZIO
INZAGHI 7,5 (ALL.): deve far fronte a una grave emergenza e ci riesce bene. Cambia modulo in corso d’opera e cerca addirittura di vincere la partita.
REINA 6,5: durante il primo tempo è spettatore non pagante. Incolpevole sul rigore. Nel secondo si trasforma in un supereroe e salva 2 gol sicuri. Non dimentichiamoci che questo ragazzotto ha 38 anni.
PATRIC 5: manifesta una carenza d’affetto e decide di abbracciare il proprio avversario in area anche se il pallone è lontano. Un errore che costa la partita.
HOEDT 6-: gioca bene e mette anche dei palloni interessanti, ma la lentezza e l’irruenza fanno da padrone. Prende un’ammonizione evitabile che condiziona tutta la sua partita.
ACERBI 6,5: si carica il peso della difesa sulle spalle. Rimedia all’irrimediabile. Non si ferma mai. Viene schierato anche terzino nel momento in cui Inzaghi cambia modulo. Fa un passaggio millimetrico a Milinkovic che si vede sbarrare la strada da Mignolet, peccato.
MARUSIC 6: partita ordinata del montenegrino. Molto spesso si propone in avanti per aiutare il reparto offensivo. Viene arretrato a terzino destro nel momento del bisogno.
AKPA AKPRO 6+: sempre più stupefacente il ragazzo venuto dalla Salernitana. Mostra grande carattere e sembra infaticabile. Più di una volta si inserisce con i tempi giusti. Che personalità!
PAROLO 6: in caso di necessità chiamate lui. Prima mediano, poi difensore destro della difesa a 3, poi della difesa a 2. Solo applausi per un 35enne disposto così tanto a sacrificare se stesso.
MILINKOVIC-SAVIC 6,5: monumentale. Il sergente biancoceleste domina il centrocampo in lungo e in largo. Non era facile dopo la botta subita all’anca settimana precedente. Gli viene negata la gioia del gol da un Mignolet versione ragno.
FARES 5,5: non riesce a reggere il confronto sulla fascia con Diatta. In uno dei tanti duelli viene anche ammonito.
CORREA 7: realizza il gol che dà ai tifosi la speranza nitida di un miracolo in terra ostile. Importante in tutte le azioni offensive.
CAICEDO 5+: non riesce a far salire la squadra in più di un’occasione facendosi anticipare e sbaglia molti passaggi. Una partita in ombra quella dell’attaccante ecuadoregno.
PEREIRA 6 (45’ sub. Patric): dà velocità e tecnica alla manovra delle aquile, ma sbaglia una grande occasione davanti alla porta.
MURIQI 6 (56’ sub. Fares): si impegna nel fare il “lavoro sporco”. Sfrutta al massimo la propria altezza per fare sponde. Va vicino a un gol con un colpo di testa su punizione.
CZYZ 5,5 (68’ sub. Caicedo): tocca tre palloni contati e prende un giallo dopo due minuti. L’inesperienza di un primavera si sente.
BRUGGE
CLEMENT 6,5 (ALL.): prepara bene la partita, ma effettua i cambi un po’ troppo in là.
MIGNOLET 6+: prende due tiri. Uno è gol, impossibile da parare. L’altro è di Milinkovic e qui eccome se il portiere belga si oppone. Apre il proprio corpo e diventa un muro invalicabile.
MATA 6: il migliore dei difensori belgi. Partita ordinata e da vero leader da parte dell’angolano.
KOSSOUNOU 5,5: paga l’età. Il 19enne lascia penetrare Correa fino al limite dell’area. Da lì è un gioco da ragazzi segnare.
DELI 6-: colpevole insieme a Kossounou sul gol dell’attaccante argentino della Lazio. Aiuta molto in attacco, proponendosi spesso.
DIATTA 6,5: un giovanissimo treno infermabile sulla fascia destra. Nessuno placa la sua voglia di vincere. Troppa foga, però, lo porta all’ammonizione.
VORMER 6: piovono inserimenti. Questi, però, alcune volte sono rischiosi e creano i presupposti per le ripartenze degli avversari.
RITS 6-: metronomo del centrocampo. Dà equilibrio e ordine contro una squadra temibile. Non è un lavoro facile e, infatti, viene ammonito.
VANAKEN 6+: dà sostanza al centrocampo belga oltre ad essere l’autore del rigore realizzato.
DENNIS 6+: una vera spina nel fianco della difesa biancazzurra. Non dà punti di riferimento e molte volte se lo perdono. Non riesce a concretizzare l’unica azione buona capitatagli, complice anche un fantastico Reina.
DE KETELAERE 6: giovanissimo, ma con grande personalità. Apre gli spazi per il suo compagno di reparto Dennis.
LANG (84’ sub. De Ketelaere) – SV
KRMENCIK (88’ sub. Dennis) – SV