Di Sara Peinado. Ti ritrovi a camminare per una delle tante strade di Madrid. È estate, è uno di quei pomeriggi in cui tutto quello che proponi può andare bene. Guardi il cielo, gli uccelli non smettono di indugiare e di ronzare sulle cime degli alberi. Continui a camminare e incontri un parco ai tuoi piedi. Su per le scale di pietra, sembra che tu stia salendo su una collina romana. Sembra che il sole stia già tramontando e il colore del cielo sta cambiando. In mezzo al parco appare un tempio, ti avvicini e leggi: “Il Tempio di Debod”. Hai appena incontrato un tempio egiziano nel bel mezzo di un parco di Madrid.

Lungo questo percorso ti ha accompagnato la colonna sonora di tutte le canzoni che suonano in questo luogo grazie agli artisti che lì suonano musica dal vivo. Ti siedi sul prato, semplicemente per contemplare il momento, per sentirlo. Si crea un ambiente ineguagliabile, molto intimo, molto senso.

È un luogo d’incontro per gli abitanti della città e a loro volta per gli innamorati. I tramonti ti fanno dimenticare tutto quello che ti preoccupava durante il giorno. Basta guardare come gli ultimi raggi di sole si riflettono sulle nuvole e sui tetti di Madrid.

In lontananza, piccolissima, sta emergendo la Luna. Cominci ad avere un po’ di freddo, il sole è già andato. Decidi che è il momento di tornare a casa. Cominci a scendere le scale, ma prima, ti giri e guardi di nuovo il tramonto.

 

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