Di Ludovica Lamboglia. Termina in parità l’ostica sfida tra la Lazio e la Juventus:in campo due squadre molto forti.

La Lazio di Inzaghi anche questo pomeriggio, non ha ritrovato in campo: Immobile, Leiva e Strakosha, per via delle vicissitudini andatesi a creare nella loro positività al Covid-19. D’altro canto, la Juve di Pirlo non aveva con sé Ramsey e Chiellini causa infortunio. Ma nonostante questo le due squadre, hanno combattuto una buona partita.Nel primo tempo la Juventus è stata molto più aggressiva. Al 14’, Reina con difficoltà non è riuscito a intervenire sul gol di Ronaldo. I bianconeri continuavano a spingere nella fase offensiva, soprattutto in quella difensiva chiudevano e stringevano bene i biancoazzurri. Bravi nella ripartenza mostrando qualità. La Lazio ha provato a reagire grazie a Milinković, ma Muriqui non è arrivato di un soffio.

Dal 45’ si vede scendere in campo una Lazio più combattente, il centrocampo biancoceleste è superiore a quello juventino. La Lazio è stata più decisiva nel coprire ed allontanare grazie a Cataldi, ma anche a Luiz Felipe, che in scivolata non concede il secondo gol a Ronaldo. Grande prestazione quella di Cuadrado nel chiudere bene e coprire. Due i falli di mano non fischiati su Rabiot e Cuadrado, ma questo però sembra non aver fatto perdere la speranza della compagine biancoceleste. La Lazio ha iniziato ad assediare la porta avversaria, purtroppo con scarsi risultati: Correa non è riuscito a incidere nel tabellino l’1-1 con un’occasione che si era andato a creare tutta da solo, stessa cosa per Marusic.

Ma quando tutto sembrava essere finito, nella zona Caicedo ha deciso di nuovo “l’uomo dell’ultimo minuto”, a ribaltare il risultato finale segnando, grazie a Correa che è riuscito a scavalcare ben quattro bianconeri con una grande decisione e freddezza per poi servire l’assist.

Così le squadre di Pirlo e Inzaghi, portano a casa entrambe un punto, se pur amaro per il non esser riuscite a imporsi nella classifica.