Di Martina di Lernia . Addio ad una tradizione: quest’anno i mercatini di Natale non ci saranno a causa delle restrizioni per il Covid. Un’usanza nata al nord e presto diffusasi ovunque: oggetti di Natale, da regalare o da arredare nella casa; piazze delle città e dei paesi con le bancarelle illuminate, vin brulé, wurstel e pane integrale; suono di zampognari e canti di Natale. A renedere diverso questo Natale ci sarà anche l’assenza di una tradizione attesa da tutti
Il Natale quest’anno ha un gusto molto amaro e si presenta pericolosamente diverso dai precedenti: le restrizioni si fanno sempre più stringenti e gli italiani sono sempre più perplessi su cosa aspettarsi nelle prossime settimane. Una cosa è però sicura: quest’anno i caratteristici mercatini di Natale non ci saranno, e non solo in Italia! Il nuovo DPCM del 3 novembre ha vietato questa tradizione, infatti, per evitare ennesimi assembramenti in un momento già delicato per tante delle nostre regioni, andando però a danneggiare ulteriormente un’economia già fragile.
Un esempio innegabile di come queste manifestazioni siano diventate meta turistica per molte persone, proviene dal Trentino Alto-Adige: intere piazze vengono addobbate con enormi alberi di natale, circondati da luminarie che diventano sempre più coinvolgenti, grandi e spettacolari e con casette di legno, dove i commercianti vendono ogni genere di souvenir natalizio e dolciume per deliziare il palato.
Questi festeggiamenti hanno affascinato talmente tanto la popolazione che, proprio sull’esempio delle regioni del nord, molte città e soprattutto molti paesini, anche quelli meno conosciuti, hanno deciso tenacemente di iniziare una loro tradizione, proprio attraverso i mercatini di Natale, proponendo attività, esaltando i loro prodotti tipici e le loro località per valorizzare e far conoscere meglio il territorio ai turisti.
Insomma, tutto questo non sarà possibile quest’anno e diventa subito chiaro che non ci sarà in giro lo stesso clima natalizio che siamo abituati a conoscere: le città si spengono, le celebrazioni vengono annullate, l’economia si fa sempre più debole e l’ombra di un nuovo lockdown si fa sempre più viva, distogliendo le persone dal farsi cullare dal clima natalizio, fatto di gioia, di calore e voglia di stare insieme.