Di Marianna Garritano. Ore e ore di video lezioni, pranzi casalinghi improvvisati, studio e svago tra una camera e l’altra della casa. In questo clima l’outfit più gettonato da noi giovani è il pigiama. Chi l’avrebbe mai detto? Ci guardiamo allo specchio enon riusciamo a dire a noi stesse: “sì, mi sento bella!”. Se questo non accade vuol dire che qualcosa non va e allora è imperativo lottare per ritrovare noi stesse.
Si abbandonano tacchi, vestiti da feste, make up elaborati e spirito fresco di una ventenne, si fa spazio ad abiti monotoni, simili al nostro umore in questi infiniti giorni di attesa.. Ma così non stiamo “viendo” il nostre essere donne: stiamo sopravvivendo lasciandoci sciattamente andare.
Per vivere al meglio allora “quel pigiama” va subito abbandonato perché dobbiamo aggiustare noi stesse in primis. Se molte abitudini che ci facevano stare bene, ora sono impraticabili, non è detto che non ci possiamo reinventare..! Puntiamo a valorizzare gli occhi, che possono ancora avvalersi di sguardi nonostante la mascherina. Lasciamo le vecchie tute grigie nell’armadio e tuffiamoci in un vestitino invernale. Curiamo la nostra chioma, libera di evidenziare il nostro esser donna. Non importa se lo scopo della fase di ritocco sia un caffè al bar, la spesa al supermercato o la videochiamata con il corso universitario, ciò che conta è la voglia di ritornare a splendere. Quando perdiamo ogni certezza, dobbiamo diventare luce nel buio. Ci guardiamo allo specchio e con un sorriso stupito diciamo a noi stesse: “sì, mi sento bella!”. Noi donne vogliamo tornare ad essere vive, sorridenti e spensierate, ma se ciò sembra impossibile realizzarsi sotto questo temporale, lo spirito creativo per far uscire il sole non deve mai mancare.