Di Simone Ferri. Dal cassetto dei ricordi riemergono nuovi spunti per ritrovare il desiderio e la voglia di emozionarsi.
Ligabue ripercorre le tappe più significative della sua carriera, e al tempo stesso fa un ritorno alle origini, presentando la raccolta chiamata “77”, nella quale egli si guarda indietro, ed il nuovo album “7”, con cui si proietta al futuro.
Così Luciano ha deciso di festeggiare i 30 anni di carriera, con i pezzi che hanno caratterizzato la sua discografia, rileggendo la sua storia per andare avanti.
L’attuale progetto include 7 speciali singoli inediti, riesumati dall’archivio dei ricordi, che sono stati elaborati, riscritti ed irradiati di luce.
È un album dai colori accesi, contenente delle tracce che hanno la funzione di trasferire conforto ad alcune persone nei momenti difficili, dando spazio al potere della condivisione.
Le canzoni sono come una mano sulla spalla, possono portare calore e soprattutto tenere compagnia.
Luciano esprime i suoi pensieri senza filtri, scavando a volte nei sentimenti più profondi, ed altre volte si rifugia nell’ironia.
I brani affrontano temi come la speranza, la voglia di purificarsi e non di rassegnarsi, evidenziando la capacità di evoluzione di ogni individuo.
Si è riappropriato di quel timbro di voce che l’ha reso così amato da tutti: pancia, anima e chitarra, ingredienti accordati anche da potenti giri armonici e strofe riflessive.
L’artista sembra aver scoperto l’elisir dell’eterna giovinezza; l’ha trovato nella musica, che a sua volta gli ha fatto sempre ritrovare la strada di casa.
Bisogna stare di più sul presente che stiamo vivendo, comportandoci da protagonisti della nostra vita.
Musica/Ligabue: 70 volte 7; ultimo album