Di Francesca Zaza. “ Ho paura di questa casa. C’è qualcosa che non va qui, non me lo sto immaginando, lo sento! E’ una specie di negatività, da quando siamo venuti a vivere qui…. tutto è andato storto.”Da questa affermazione è possibile già intravedere quello che è il nucleo centrale di una delle più grandi saghe horror della storia del cinema : “Insidious’’ , diretta dal rinomato regista James Wan e debuttata nelle sale cinematografiche nel 2011.

Raggiungendo un incasso record, la saga ha, fin da subito, conquistato il cuore del pubblico per aver dato un suo tocco innovativo alla tradizionale narrazione di case infestate da spiriti maligni, trattando ad esempio anche tematiche esoteriche come le proiezioni astrali.

“ Insidious- il film “ ha infatti riscosso un successo tale da realizzare successivamente un sequel e altri due prequel : ‘’ Oltre i confini del male- Insidious2 ‘’, “Insidious 3- l’inizio e “Insidious- l’ultima chiave’’, i quali però, sono stati ritenuti ‘’non all’altezza’’ della grandiosità del primo.

 

Tensione, suspense e inquietudine: sono queste le sensazioni che si generano nello spettatore di fronte la visione di scene a dir poco ‘’da brivido’’.

Il regista, dopo gli  straordinari successi di “Saw- l’enigmistica” e “ The conjuring- il caso Enfield”, ha dimostrato di riuscire a provocare angoscia anche in quelli che sembrano ormai essere gli eventi presenti nella maggior parte dei film dell’orrore, come ad esempio le apparizioni di volti nelle finestre, voci allarmanti, figure nell’ombra e rumori di porte che si aprono o chiudono da sole.I coniugi Lambert, appena trasferitesi in una nuova villetta , vivono una vita al di fuori dell’anormale, fin quando uno dei loro tre figli, una mattina, non riesce più a svegliarsi. Il bambino sembra essere entrato in una sorta di coma senza una causa specifica. Contemporaneamente iniziano a manifestarsi una serie di eventi terrificanti che portano la coppia a cambiare casa, nella speranza che non vengano più tormentati da quelle strane presenze che li avevano circondati fino a quel momento. Tutto ciò risulta però invano, in quanto anche nella nuova abitazione i protagonisti sono continuamente perseguitati, ed è per questa ragione che decidono di tentare l’unico possibile espediente per risolvere l’anomala situazione, ossia quello di contattare una medium, di nome Elise. L’investigatrice del paranormale, una volta giunta sul posto e dopo essersi messa in contatto con il demone, spiega ai due genitori che non era la villa ad essere posseduta ma Dalton, il bambino. Quest’ultimo ha una dote particolare : quella di avere la capacità di allontanarsi con il corpo astrale da quello fisico, per esplorare universi durante il sonno. L’ultima volta però, il ragazzo si è spinto oltre, perdendosi così nell’Altrove. Elise, a questo punto, scoprirà che soltanto un componente della famiglia potrà salvarlo e riportarlo nel mondo umano.

Scelta vincente è stata quella di collocare parte della storia in questa dimensione demoniaca in cui è bloccato il protagonista. L’Altrove è, infatti, un luogo agghiacciante, un vero e proprio ‘’incubo’’ che contribuisce inevitabilmente a creare un ritmo incalzante e senza dubbio ricco di tensione. Si tratta di un mondo sottoforma di regno carcerario in cui il demone oscuro trattiene tutte le anime malvagie di vittime e carnefici che ha catturato nel tempo, e che sarà un elemento centrale che percorrerà l’intera saga.Di estrema importanza è, inoltre, la figura della medium, la quale, benché sia presente in tutti i capitoli ,  assume un ruolo di grande rilievo specialmente nel terzo, in cui la famiglia Lambert esce di scena e al loro posto subentra proprio Elise. La vedova, in questo caso , nonostante abbia da poco subito un terribile trauma durante uno dei suoi contatti con l’al di là,  si ritroverà a dover aiutare una giovane studentessa che vorrebbe comunicare con la madre, morta a seguito di una terribile malattia.

Non meno importante è la sua presenza nell’ultimo grande film, che rappresentando il sequel del primo prequel, ruota ancora una volta intorno alla figura della donna. Elise, infatti, sarà a costretta a tornare nella casa dalla quale era fuggita in passato e, in una lotta senza fine, dovrà cercare di liberare se stessa e il nuovo proprietario da un demone raccapricciante che li perseguita.

Tra un colpo di scena e un altro, la medium si ritroverà a contrastare una realtà ben più spaventosa di qualsiasi altra dimensione extraterrena, dove nulla è lasciato al caso.‘’ Insidious – l’ultima chiave’’ , che ha messo fine ad una saga che sembrava ormai aver perso il suo fascino, ha invece ottenuto un elevato successo, tanto da essere considerato al pari del primo grande capitolo.

 

 

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