Di Andrea Gonini. Giocatore dal talento indiscusso, Nicolò Zaniolo, reduce anche da due gravi infortuni, sta vivendo una stagione tra alti e bassi. Tra prestazioni entusiasmanti e grandi giocate, emergono anche cartellini, polemiche arbitrali e questioni fuori dal campo.
Spesso criticato dal punto di vista disciplinare, nel corso di questa stagione ha saputo dimostrare gran parte delle sue doti tecniche. Per Mourinho è infatti diventato un valore aggiunto e un elemento imprescindibile per il reparto offensivo, anche se deve ancora dimostrare tutto il suo potenziale, come anche affermato dal padre Igor in una sua recente intervista: “Questo è un anno di rodaggio per poi ripartire al 100% la prossima stagione”.
Tuttavia Nicolò è un ragazzo che, nel bene e nel male, fa sempre parlare di sé. Le situazioni interne alla sua vita privata è giusto che rimangano tali, ma è anche corretto sottolineare che trovarsi sotto i riflettori per motivi extra calcistici potrebbe influenzare il suo percorso di crescita.
Dal punto di vista disciplinare, i dati non sorridono al 22 della Roma: 10 ammonizioni e due espulsioni nel corso del campionato lo rendono tra i più “cattivi” di tutta la Serie A, tenendo anche a mente che di ruolo fa l’attaccante. Come sottolineato da Mourinho più volte, Zaniolo non è ben visto dalla classe arbitrale. Motivo per il quale dovrebbe cercare di essere più razionale nelle scelte ed avere atteggiamenti meno istintivi. Nel calcio avere la testa è forse la caratteristica principale per rimanere ad alti livelli: insieme alla preparazione fisica diventa fondamentale anche quella emotiva, bisogna esercitare non solo i muscoli delle gambe, ma anche potenziare le capacità del cervello per gestire al meglio tutte le variabili che possono subentrare durante una partita.
La speranza è che il giovane talento giallorosso e della Nazionale italiana possa trovare continuità nelle prestazioni, caratteristica che ha smarrito a seguito del grave infortunio subito, e che si possa affermare sempre di più in questa nuova Roma.