Di Gabriele Dominici. Dal momento che un ragazzo sceglie di affrontare gli studi universitari è per iniziare un percorso, che non sarà esclusivamente sullo studio delle materie, ma un percorso di vita in cui lo studente deve essere pronto anche alla capacità di confrontarsi e di predisporsi ad una crescita personale.
Questo dovrà essere assecondato dalla struttura che dovrà sostenere la volontà dello studente con corsi di libero accesso a ragazzi che vorranno raccontarsi ed ascoltare storie di altri con dibattiti aperti sui vari temi affrontati.
Vorrei poter pensare ad un’università gratuita che accolga ogni studente, perché formare la società deve essere visto come un investimento e non un privilegio.
Vorrei essere certo che la preparazione di questa università sia la migliore e non sapere che un ragazzo italiano che vince le gare di filosofia debba proseguire i suoi studi in una struttura americana, perché solo lì riuscirebbe a valorizzare le sue capacità.
Vorrei poter pensare che una volta raggiunto il compimento del percorso ogni ragazzo sia in grado di affrontare il mondo del lavoro senza dover fare ulteriori corsi o master di specializzazione.
Vorrei, come uomo, che l’università fosse un laboratorio di vita dove accanto al sapere sia curato il saper vivere e il saper confrontarsi. Un luogo di integrazione sociale che aprirà le porte per affrontare il mondo esterno e non un ambiente troppo lontano dalla realtà.
Ora sono qui, con un percorso già concluso alle spalle e con uno di fronte a me, con alcuni sogni ancora da realizzare e di fronte a scelte che mi fanno sentire libero. Mi sento all’interno di un’università che si avvicina alla mia ipotizzata e vorrei riuscire a concludere il mio percorso universitario sentendomi, prima di tutto, un uomo pronto ad affrontare le difficoltà del mondo.
Gabriele Dominici