Di Silvia Cera. Le donne hanno una storia già scritta. L’unico percorso plausibile di vita è sposarsi con un uomo, avere dei figli e servirli fino alla fine dei loro giorni. È inconcepibile pensare che una donna metta il successo di fronte alla sua ipotetica famiglia, che non si sposi mai o che peggio, non abbia mai figli.
Viviamo in un sistema patriarcale che ci vede sempre un gradino sotto, prima che esseri umani siamo dei progetti. Che, ovviamente, ha ideato la società al nostro posto. Tutto quello che vogliamo viene dopo. Nel 2022 dobbiamo ancora lottare per percorrere la vita che sentiamo sia meglio per noi. E la cosa peggiore è che ci sentiamo in colpa per questo.
Non ho mai visto un uomo sentirsi sbagliato perché mette la carriera al primo posto o perché a quarant’anni non ha ancora una moglie. Per non parlare del fatto che in questa situazione il non volere dei figli è scontato. Senza una brava donna vicino, che sappia fare da madre, come potrebbe?
Quante volte ho sentito dire “ci credo che ha preso una brutta strada, con una donna vicino che quando tornava dal lavoro la sera, neanche un piatto caldo gli faceva trovare…”.
Ecco cosa siamo. Cuoche, babysitter di uomini adulti, macchine che sfornano bambini. Non abbiamo ambizioni, emozioni, un percorso di vita nostro.
Fortunatamente in molte lottano per avere quello che desiderano dalla vita. Guardarle compiere un percorso del genere spero dia la forza a quelle donne, che come loro, desiderano solo la libertà da una società oppressiva. Invece che guardare chi vi dice di seguire questo percorso già scritto, prendete esempio da chi lo ha cancellato, ne ha disegnato uno nuovo e ne è uscita vincitrice.