Di Massimo De Luca. Una montagna russa di emozioni che ha fatto sentire i tifosi sugli spalti come se fossero al parco divertimenti, questa è stata Barcellona-Inter.

Due squadre che si incontrano otto giorni dopo la gara d’andata (vinta 1-0 dai nerazzurri) e che quindi sapevano che questa sera sarebbe stata un crocevia pressoché decisivo per la qualificazione agli ottavi.
Nella conferenza stampa pre partita Xavi Hernandez, tecnico blaugrana, aveva dichiarato che il pubblico del Camp Nou sarebbe stato il dodicesimo uomo in campo per la formazione di casa, ed in effetti si è giocato in una cornice splendida e degna di una serata di Champions League, ma ciò non è bastato. Dopo il vantaggio casalingo allo scadere del primo tempo firmato dal transalpino O. Dembelè gli uomini di Inzaghi non hanno mollato un centimetro e, dopo essere andati vicini alla rete in svariate occasioni, finalmente pareggiano con un gol tutto made in Italy: lancio del centrale A. Bastoni per l’ex Cagliari Barella che realizza una rete bella quanto importante. Lo spettacolo continua ed i protagonisti sono gli attaccanti delle due rose in forma eccezionale, il gol del sorpasso nerazzurro è firmato Lautaro Martinez (il quale contribuisce anche alla terza rete con l’assist per Gosens) mentre il fuoriclasse polacco R. Lewandoski sigla una doppietta che tiene in vita i catalani.
Questi novanta minuti mettono in evidenza le qualità di una rosa che non sempre riesce ad esprimere al meglio, anche con le assenze dei suoi uomini più importanti (Lukaku e Brozovic) è riuscita a tenere testa alla capolista della Liga spagnola che finora ha subito solo una rete in campionato, rischiando anche di fare il colpaccio allo scadere.

Segnali positivi soprattutto dai vari Skriniar, Barella e Lautaro Martinez. L’argentino ogni volta che vede blaugrana è un vero e proprio “toro” e interrompe il suo digiuno dal gol dopo ben 43 giorni.

Inzaghi e i suoi ragazzi torneranno a Milano con il morale alle stelle dopo una performance del genere che allunga la striscia di risultati utili consecutivi dei nerazzurri, a dimostrazione di quanto il gruppo e la mente dei calciatori facciano la differenza.

Ora che il cielo sembra più limpido su Appiano Gentile la strada da seguire appare più delineata, sudore e sacrificio per il compagno devono essere obbligatori per risalire la china anche in Serie A, perché capitan Skriniar e compagni hanno dimostrato, anche questa sera, di avere tutte le carte in regola per essere protagonisti sempre.

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