Di Andrea Sperduto.
Rui Patricio: 6
Match con poche occasioni da rete per entrambe le squadre, il portiere giallorosso è quasi uno spettatore in campo: non viene chiamato in causa se non per rimettere in gioco il pallone dal fondo e porlo al servizio dei compagni. Impeccabile sul gol che porta in vantaggio il Betis per via della deviazione di Ibanez la quale spiazza e rende privo di possibilità l’intervento del numero 1.
Smalling: 6.5
Altra autorevole prestazione per il difensore più in forma della Roma. Ottime chiusure difensive che permettono alla squadra di recuperare palla e gestire il gioco. Nell’occasione del gol avversario si invola per murare il primo tiro in porta ma deve arrendersi sulla respinta pronta dell’attaccante spagnolo.
Ibanez: 6.5
La cura “Mourinho” sta dando i suoi frutti: giocatore che sta aumentando partita dopo partita sempre più il grado di prestazione riducendo al minimo errori o sbavature dovute a cali di concentrazione che si erano viste nelle passate stagioni.
Mancini: 6
Gara di ordinaria amministrazione per il difensore abbonato ai cartellini gialli: anche questa sera non riesce ad evitare l’ammonizione. Nonostante questa lieve nota dolente può ritenersi soddisfatto della sua prova.
Spinazzola: 4.5
Irriconoscibile: una parola che al momento descrive perfettamente lo stato di questo giocatore. Così come all’andata commette un errore da cui si svilupperà l’azione del goal della formazione di casa. Impreciso nelle giocate e per nulla incisivo in fase offensiva per la Roma. Deve ritrovare la condizione fisica e mentale che lo avevano portato ad essere uno dei migliori terzini, fino al suo infortunio, durante gli Europei dell’estate 2021.
Cristante: 5.5
Lento, macchinoso nelle giocate spesso imprecise ma con uno spirito da guerriero che non gli permette di mollare fino al triplice fischio. Giocatore ormai indispensabile per il suo allenatore, infatti anche con il cambio modulo effettuato nella seconda frazione di gara da Mourinho lui rimane al suo posto a gestire tempi di gioco (spesso molto lenti).
Matic: 5
Prova sottotono, ci si aspetta molto di più da un giocatore con la sua esperienza. Da ammettere però che forse un giocatore esperto come lui ha già superato di gran lunga le aspettative di minutaggio ipotizzate a inizio stagione: dovrebbe recuperare un po’ di ossigeno nelle prossime settimane.
Zalewski:7
Probabilmente la frase “è bravo ma non si applica” l’avrà sentita solo a scuola: migliore in campo nella Roma di questa sera, dove alterna momenti in cui fa esplodere la sua creatività nel saltare l’uomo e servire ottimi palloni ai compagni a momenti in cui gioca con la calma di un veterano e fa sembrare quasi che non sia il più giovane dei suoi compagni. Un classe 2002 che presto sarà posto al centro dell’attenzione del panorama calcistico europeo.
Pellegrini: 5
Il capitano di una squadra dovrebbe esserne il faro, colui che “nella tempesta” prende i suoi compagni per mano e li porta verso “acque calme”. Oggi da quel faro non è emerso nessun bagliore di luce: prestazione priva di quella qualità tecnica e tattica di cui Lorenzo Pellegrini ha mostrato di avere moltissime volte nel corso della sua carriera, complice quasi sicuramente il non completo smaltimento dell’infortunio muscolare che lo ha tenuto fermo per quasi un mese in questo avvio di stagione.
Belotti:6.5
Grinta e tenacia rispecchiano la prova del “gallo” di questa sera. Si mette al servizio dei compagni sacrificandosi molto in fase di copertura, un sacrificio tuttavia ripagato dal goal che porta al pari i suoi.
Abraham: 5
Una partita in più da aggiungere al cestino per l’attaccante in questa fase iniziale della stagione: sembra quasi spaesato in campo e lo si nota anche dal suo essere meno comunicativo con i compagni rispetto allo scorso anno. Si avverte della sua sofferenza data dal non essere più il giocatore al centro dell’attenzione (palcoscenico preso indubbiamente da Paulo Dybala) e mancano i suoi goal soprattutto ai tifosi. COME ON!
Camara: 6.5
Mourinho lo reputa ancora non pronto per il suo sistema di gioco, Il guineano però lo mette a tacere subentrando a gara in corso correndo su tutti i palloni e offrendo l’assist per il goal del pareggio. Necessita ancora di tempo però prima di poter ambire ad un ruolo più centrale in questa Roma.
El Shaarawy: S.V.
Vina: S.V.
BOVE: S.V.
Mourinho: 6
Altro buon ma non ottimo risultato per l’allenatore portoghese che tuttavia stavolta riesce a confrontarsi alla pari con Pellegrino, l’uomo che più volte lo ha battuto in carriera. Sagge scelte portano lui e la sua squadra ad incontrare poche difficoltà nell’andamento della partita ed a portare un punto in più a casa (a parte quella di esultare per il goal della sua squadra prima ancora che esso venisse convalidato).