Di Desiree Silla.
La storia ci insegna che da sempre la donna ha vissuto in una società fatta su misura per l’uomo, costretta a lottare e a faticare il doppio per ottenere quella libertà e quell’indipendenza che agli uomini sono sempre state servite su un piatto d’argento. Inoltre la storia ci racconta che solo dopo la rivoluzione industriale la donna ha iniziato ad avere un ruolo nel mondo del lavoro, mentre prima il suo unico scopo era quello di occuparsi del nucleo familiare. Nel mondo contemporaneo, sono molte le donne che ricoprono professioni che anni fa erano destinate esclusivamente agli uomini, ciò suona come una notizia più che positiva indubbiamente… ma la storia non sempre ci racconta di tutti i sacrifici, le rinunce e le ingiustizie che le donne subiscono per ottenere un ruolo in ambito lavorativo. Da tanti anni ormai molte donne si vedono costrette a dover sacrificare il loro desiderio di avere una famiglia solo per potersi permettere di ottenere un posto di lavoro, molte altre invece trovano difficile poter gestire lavoro e famiglia contemporaneamente senza dover per forza ricorrere ad un part-time, per non parlare invece di tutte coloro che subiscono molestie ma si vedono tenute a tacere perché altrimenti verrebbero licenziate, o anche di tutti quegli stati nel mondo in cui le donne vengono retribuite in modo nettamente inferiore rispetto agli uomini… e probabilmente potremmo andare avanti per ore citando una lista infinita di ingiustizie che le donne subiscono da molti anni. Tutto ciò ci dimostra che nonostante i numerosi traguardi raggiunti dalle donne nel corso dei secoli, gli uomini restano maggiormente privilegiati e ci sono ancora numerose battaglie che dobbiamo lottare per far sì che si ottenga una maggiore tutela e la parità di genere a 360°, tra cui nel mondo del lavoro. È doloroso dover assistere a donne licenziate o non ammesse per il semplice fatto che scelgono di mettere i loro diritti umani (come quello di poter avere una famiglia) e la loro dignità femminile al primo posto. Ancor più triste è vedere la società ignorare o non dare il giusto peso a questo problema, dopo anni e anni di battaglie. Nonostante sia stato dimostrato più volte che le donne hanno le medesime capacità e potenzialità degli uomini, troppo spesso vengono sottovalutate, screditate e messe da parte… ma se solo la società mettesse da parte la sua misoginia e provasse ad ascoltare le donne, a rispettare i loro diritti e a dar loro le stesse possibilità che gli uomini hanno nel lavoro, vedrebbe che risultati sorprendenti e ancor migliori verrebbero raggiunti. Il problema è che non sempre la storia viene appresa e anzi, molto spesso viene persino dimenticata.