Di Martina Michea. 15 partite, 30 punti e quarto posto in classifica condiviso con la Lazio, sono 10 le partite vinte e 5 quelle perse per l’Inter in questa prima parte di campionato. Dai dati si può vedere come, nonostante i numerosi gol fatti, siano tanti anche quelli incassati, ben 22, indice di una difesa piuttosto fragile. Tutti gli a contri diretti persi, quindi nessun punto ricavato contro le forti del campionato, impensabile per una squadra che ambisce allo scudetto.
I nerazzurri però chiudono questo inizio di campionato con una vittoria, forse la più importante, a Bergamo, contro l’Atalanta. Pesante per il morale, per la statistica, per la classifica e per la maturazione collettiva del gruppo. Serviva una scossa, un cambio di direzione che non è tardato ad arrivare. La squadra di mister Inzaghi infatti, dopo il ko contro la Juventus, travolge nella penultima giornata il Bologna, e fa lo stesso anche contro l’Atalanta. Scontro diretto importantissimo per confermarsi in classifica e per rimanere in zona Champions, inseguendo il Napoli, campione d’inverno che sogna lo scudetto correndo in solitaria, a +8 dal Milan secondo. A livello individuale, spettacolari le ultime prove di Dzeko, autore gol fondamentali, che intervistato dice “il mio rendimento non sorprende me, ma forse qualcun altro” frase che lascia intendere che, nonostante la sua età, 37 candeline il prossimo anno, continuerà a dare il massimo per la maglia. Anche Dimarco è in splendida forma: partita dopo partita si conferma un giocatore di altissime qualità e capacità, conquistando il posto da titolare. Adesso inizia la pausa mondiale, sono diversi i giocatori convocati dalle proprie nazionali e che quindi non continueranno gli allenamenti con la squadra: Lautaro e Correa per l’Argentina, Lukaku per il Belgio, e ancora Onana, Brozovic, De Vrij e Dumfries. Il resto del gruppo invece continuerà ad allenarsi e a prepararsi con mister Inzaghi, che lavorerà molto sulle difficoltà riscontrate in questa prima parte di campionato, in particolare in difesa. Adesso all’Inter non rimane che aspettare la ripresa del campionato nel nuovo anno per affrontare un’altra importantissima sfida, quella del 4 Gennaio, contro il Napoli capolista, scontro fondamentale per le sorti del campionato. Sarà d’obbligo quindi, per la squadra, vincere anche questo scontro diretto, che oltre a far bene alla classifica, permetterebbe alla squadra e ai giocatori di acquisire maggiore consapevolezza del gioco e delle capacità, che forse, dopo un inizio stagione non troppo brillante, erano state un po’ perse, oltre che a sognare lo scudetto. Insomma, la pausa mondiale è iniziata ma la squadra pensa già al dopo mondiale: la sfida contro il Napoli sarà infatti un esame da non sbagliare assolutamente, ma anzi, da superare a pieni voti nella speranza di recuperare ciò che fino ad ora è mancato.