Di Maria Viviana Morini. Si stima che l’acne colpisca il 70%-87% degli adolescenti, e da questo si può dedurre che sia più diffusa nei soggetti giovanili rispetto ai soggetti adulti. Quando si parla di anche si parla di una patologia infiammatoria cronica resa evidente dalla formazione dei cosiddetti ‘brufoli’. L’acne indipendentemente da come viene trattata potrebbe lasciare cicatrici o macchie e non solo, può comportare delle ripercussioni a livello psicologico da chi ne è affetto.
Numerose attrici e influencer sul web, dopo anni di convivenza con l’acne, hanno avuto il coraggio di mostrare la loro pelle senza filtri e senza trucco. Hanno raccontato di quanto sia stato difficile mostrarsi in pubblico con la pelle ricoperta da brufoli, e di quanto sia stato difficile accettarsi in quello stato.
Accettarsi, è la parola giusta. Quando però, il problema è evidente non solo ai nostri occhi ma anche agli occhi degli altri non sempre è facile.
La maggior parte delle persone che ne soffrono ricordano il periodo in cui hanno avuto l’acne come uno dei non migliori, in cui era difficile anche guardarsi allo specchio. Un periodo in cui il trucco non era altro che il miglior alleato per nascondere le imperfezioni che regnavano sovrane sul viso. Un periodo in cui era difficile mostrarsi perché questo problema lo si viveva e tutt’ora lo si vive come un disagio. Di conseguenza, psicologicamente ci si demoralizza, si pensa a vivere nel buio totale, lontano dai riflettori, e lontano dalle foto, che mettono in evidenza il viso di una persona. A livello psicologico può causare problemi, inevitabilmente.
Si soffre per l’acne, perché oltre a costituire un’imperfezione a livello visivo comporta anche dolore a livello fisico. In questo caso si parla di acne cistica, caratterizzata dalla presenza di noduli o cisti. Perfino sfiorare il proprio viso diventa difficile, causando dolore e fastidio.
Col tempo si impara a convivere con questo problema, ma accettarlo non è cosi semplice. Si ha paura di essere giudicati e di non essere all’altezza degli standard. Ma pian piano, curandola con appositi prodotti e parlando con chi di competenza si può riuscire non solo a prevenirla ma anche a combatterla.
Ci saranno giorni in cui gli sfoghi saranno più evidenti, e sarà difficile guardarsi allo specchio e giorni in cui sarà meno invasiva. Sarà inutile nascondersi e nasconderla col trucco, non servirà ad attenuarla anzi potrebbe peggiorare.
Per questo motivo è importante accettarla e accettarsi, conviverci e rendersi conto che l’acne è più comune di quanto si pensi. Non c’è niente di male avere l’acne. Ci rende unici, ed è proprio per questo che dobbiamo metterla in risalto. Siamo noi stessi soltanto che abbiamo qualche bolla in più.