Di Noemi Proietti. Eccomi qui al termine di un percorso che mi ha lasciato senza parole. Avevo messo nel mio piano di studi questo insegnamento, senza aspettative, senza sapere cosa ci fosse veramente all’ interno dell’aula T33. Avevo solo un professore che settimane prima dell’inizio del corso mi aveva detto di fidarsi di lui e di provare per credere.
Ho creduto in lui, sono entrata nell’aula e ogni lunedì e venerdì ero contenta per la prima volta di andare in università, mi sentivo bene ogni volta che varcavo la porta dell’aula, ogni volta un’emozione diversa, un insegnamento diverso, nozioni diverse e persone diverse che mostravano se stessi di fronte a sconosciuti. Il fattor comune di tutto ciò? Crescita. Si perché io mi sento cresciuta grazie a questo insegnamento, un insegnamento di vita, un giornalismo di vita. Mi sento cambiata, arricchita e tutto ciò grazie ad un corso universitario, inutile dirlo che non lo avrei mai pensato. È entrata nell aula T33 una ragazza piena di insicurezze pronta a colpevolizzarsi sempre, e soprattutto con pochi amici, beh ne è uscita una studentessa più consapevole di se stessa e soprattutto sia con un bagaglio culturale più riccio ma anche con un bagaglio di amicizie unico piene di legami intensi createsi grazie a tutto ciò. Lo zampino più grande ovviamente lo ha messo il professore, che ha sempre saputo ascoltarci e mettere il dito dove era giusto metterlo, ci ha preso sotto la sua ala e ci ha chiesto semplicemente di seguirlo come una sorta di “mamma chioccia” che poi ci ha lasciato volare da soli.
Forse chi leggerà questo pezzo nemmeno crederà a quanto ho scritto, ma vivere per credere. Ovviamente il corso è questo ed altro e personalmente avrei alcuni accorgimenti da fare, vorrei fossero trattate tutte le tematiche e soprattutto che tutti facciano il dibattito, mi sarebbe piaciuto che dalla prima all ultima persona tutti noi ci saremmo seduti alla cattedra, nonostante tutto ciò in 30 ore è una grande impresa.
Chiudo questo pezzo nella speranza che chi lo dovesse leggere anche senza poi frequentare il corso si ricordi di una frase “carpe diem”, cogliete l’attimo perché nulla può tornarci indietro, il passato è passato dunque cogliamo il presente. Sappiate essere protagonisti della vostra vita.