Di Davide Schiavone.

È difficile esprimere con chiarezza cosa abbia significato questo corso. Rivolgendomi a chi sta decidendo se frequentarlo o meno, inizio col dire che ringrazierò sempre di aver avuto la possibilità di scrivere in primis di calcio, la mia passione da spettatore fin da bambino, ma non solo; ho ampliato i miei orizzonti giornalistici toccando scenari che non avrei mai immaginato di esplorare. Sono riuscito ad approfondire un’altra mia passione, ovvero quella della comunicazione video/social, sia davanti la telecamera, essendo protagonista di un’inchiesta e di un telegiornale, che dietro la stessa, montando il nostro serivzio e quello di altri miei compagni di corso. Ma oltre la teoria e la pratica giornalistica abbiamo vissuto molto di più, i dibattiti hanno permesso di consegnare a tutta la classe un pezzo di noi. Si sono toccati numerosi argomenti che interessano i nostri coetanei e su ognuno dei quali abbiamo posto considerazioni e domande, ascoltando e immedesimandoci in situazioni più o meno distanti da quelle che viviamo quotidianamente, ma che a modo loro hanno colpito nel segno.

Ogni lezione meriterebbe un approfondimento specifico, ma quello che mi porterò dietro, spero per molto molto tempo, saranno i rapporti umani. Dopo un’anno di università a distanza siamo riusciti a stare l’uno affianco all’altro, scambiarci opinioni, consigli e molto altro. Ho approfondito delle amicizie che coltivo tutt’ora a corso terminato e ne sto inziando delle altre che spero si consolideranno. Il corso di giornalismo televisivo è molto più delle 30 ore, è molto più delle due lezioni settimanali, è molto più del professore che spiega (colgo per ringraziare tantissimo lui e Simone per essere stati al timone di questo splendido carrozzone). Andare in aula, la tanto famosa T33, sarà routine e la fine delle lezioni vi lascierà spaesati, perché un’esperienza del genere avrete la possibilità di viverla una sola volta e spero che ve la godiate a pieno per poterla raccontare ai vostri successori, così come stiamo facendo noi con voi.