Di Andrea Sperduto.
Rui Patricio: 6
Se il passivo è solo di un goal la Roma lo deve soprattutto a lui: para il parabile, con un buon intervento in uscita su Pedro al secondo tempo che evita il raddoppio biancoceleste.
Mancini: 5,5
Faticano vistosamente lui e Zalewski nella prima parte di gara nel tenere testa a Zaccagni… nel secondo tempo invece attento, non commette grandi errori se non quello di generare a fine partita una rissa con Marusic che porta poi all’espulsione del suo compagno di squadra Cristante.
Smalling: 6
Unica sufficienza tra i tre in difesa… ma non è una novità. Molto attento su Felipe Anderson, peccato per la posizione irregolare sul pareggio…
Ibanez: 3
Facciamo firmare una petizione per non far più scendere in campo questo giocatore quando c’è il derby, non sono per lui… Prende due gialli in 32’ minuti, si fa espellere e compromette, ancora una volta come all’andata, la partita ai suoi compagni. Disastro totale.
Zalewski: 6
Come Mancini fatica su quella fascia a prendere Zaccagni, infatti il goal al secondo tempo arriva proprio da un’imbucata di Anderson lì… non è un terzino, infatti quando si tratta di attaccare ha qualità, dribbla e prova a impensierire la retroguardia di Sarri.
Cristante: 5,5
Lotta, combatte e vince duelli aerei… ma gira un po’ a vuoto, specie dopo l’espulsione dove la Lazio era padrona del centrocampo per via della superiorità numerica.
Wijnaldum 5:
La piazza giallorossa si aspetta molto di più di un tiro dalla distanza al primo tempo da un giocatore che ha militato in top club europei come Liverpool e PSG… Come Cristante gira a vuoto e poteva fare anche di più sull’azione che ha portato al goal la squadra di casa.
DAL 67’ Matic: 6
Entra subito dopo il goal subito per aiutare la squadra a non crollare: la sua esperienza è fondamentale in partite con questo clima.
Spinazzola 5,5: Marcato molto bene dai giocatori di Sarri per disinnescare le sue accelerazioni repentine, il 37 giallorosso non riesce quasi mai ad accendersi…
Pellegrini 5,5:
Da capitano è il primo ad andare in guerra: contrasti duri, determinati e cattivi agonisticamente parlando. In fase offensiva è protagonista della metà delle occasioni della Roma, non che ne abbia avute molte… è sua la pennellata in area in occasione del goal annullato.
DAL 84’ Solbakken S.V
Dybala:5
I tifosi aspettavano con ansia il suo primo derby, sperando che lo potesse decidere… e invece gioca solo 45’ minuti in cui tocca forse una decina di palloni di cui uno o due nella metacampo avversaria, rischia il giallo più di una volta con entrate non da lui dovute al nervosismo che si era generato soprattutto dopo l’espulsione… chissà magari Massa si era addolcito un po’.
DAL 46’ Llorente 6,5: Al suo primo derby era molto alto il rischio di finire come il suo compagno di reparto… e invece lui entra per sostituirlo e si dimostra essere una valida alternativa, compiendo un intervento super su Pedro che contribuisce insieme alla parata di Rui Patricio ad evitare il 2-0.
DAL 79’ El Shaarawy S.V
Belotti: 7
Queste sono le sue partite: corsa, aggressività, tenacia… il gallo non si tira mai indietro di fronte ad una palla contesa, ogni punizione conquistata permette alla squadra non solo di rifiatare, ma anche di rendersi pericolosa con le palle inattive. Questo è l’atteggiamento in campo che ogni tifoso vorrebbe vedere da un giocatore della sua squadra, senza dubbio il migliore in campo.
DAL 67’ Abraham 5: Lo scorso anno aveva fatto impazzire i tifosi con una doppietta in 20’ minuti… Questa volta non solo non parte titolare, ma quando entra non crea assolutamente nulla di pericoloso e i difensori della Lazio quasi lo ringraziano per la facilità con cui si fa marcare…
Foti: 5.5
Il piano gara della Roma mostrato fino all’espulsione era il solito caratteristico di Mou: difendere e ripartire. Piano cancellato da Ibanez che costringe il suo allenatore a gestire l’emergenza numerica, anche se forse il vero nemico lo è stato il nervosismo, durato anche dopo la fine della partita…