Di Alessandro Immordino.
La stagione che sta disputando il Napoli è sicuramente stratosferica e lo Scudetto sarà chiaramente meritatissimo. Senza nulla togliere ai partenopei, dunque, bisogna anche riflettere sul fatto che le altre inseguitrici abbiano commesso più di un errore, a partire dal mercato. Partendo dai campioni d’Italia in carica, il Milan, in cui una stagione non molto esaltante e una qualificazione in Champions ancora in bilico, rischia di far finire allenatore e dirigenza sul banco degli impuntati. Gli acquisti fatti per mantenere il tricolore in rossonero non hanno trovato sin qui molta fortuna. Il primo nome è sicuramente quello di Charles de Ketelaere, portato a Milanello per poco più di 30 milioni, un investimento dunque molto importante, che lo ha praticamente “obbligato” a dover dimostrare sul campo il suo valore, arrivato come futura stella ma finito presto per diventare una seconda linea. Anche l’altro belga Origi, complici anche numerosi infortuni, non ha mai saputo dare un vero cambio a Giroud. In un certo senso, Malick Thiaw, salva l’operato della dirigenza rossonera, diventando nell’ultimo periodo un titolare stabile nell’11 di Pioli, fornendo anche buone prestazioni.
L’Inter, invece ha deciso di puntar tutto su Lukaku e forse nessuno si sarebbe aspettato un suo ritorno così deludente. Prima è stato vittima di alcuni infortuni, poi ha mostrato una forma fisica molto lontana da quella che avevamo visto nella sua prima esperienza in nerazzurro. A fine stagione il belga tornerà al Chelsea e solo in quel momento la dirigenza dell’Inter deciderà se riscattarlo o meno. Discorso diverso invece per i 3 giocatori arrivati a zero; Onana, Acerbi e Mkhitaryan, i quali sono a tutti gli effetti dei leader della squadra.
La Juventus è stata probabilmente la squadra ad aver portato in Serie A il maggior numero di nomi da “copertina”, su tutti quelli di Pogba e Di Maria. Mentre l’argentino sta dimostrando tutta la sua classe, il francese ha giocato solamente 35 minuti e tanti, troppi, infortuni. Negli ultimi anni aveva già mostrato qualche campanello d’allarme, restando spesso fuori per problemi fisici, ma mai per così tanto tempo come in questa stagione. L’altro flop è sicuramente Paredes, praticamente sparito dalle rotazioni. L’argentino con molta probabilità a giugno non verrà riscattato e farà il suo ritorno a Parigi.
La Roma ha messo a segno il colpo più inaspettato del calciomercato, ovvero quello di Paulo Dybala, che sta mostrando ampiamente tutta la sua qualità. Gli altri arrivati però, non hanno reso fin qui come ci si aspettava. Belotti è arrivato per fare il vice Abraham, ma i numeri dell’attaccante italiano sono comunque molto scarni; appena 4 gol in stagione, di cui nessuno in campionato. Wijnaldum aveva il compito di alzare il livello del centrocampo, ma il suo infortunio l’ha tenuto out per diverso tempo e solo ora sta iniziando ad acquistare spazio e minuti. Punti di domanda per Celik, Camara e Solbakken, con quest’ultimo arrivato a Gennaio e vittima di uno scarso impiego.
La Lazio è la squadra che ha ottenuto il maggior rendimento dai suoi nuovi arrivati, su tutti Provedel, acquistato per soli 2,5 milioni di euro. Bene anche i colpi a zero, Romagnoli e Vecino, così come Casale, entrato stabilmente tra i titolari. I due acquisti più costosi, sono paradossalmente quelli che hanno inciso meno, stiamo parlando di Maximiano e Marcos Antonio, a cui Sarri concede ormai veramente pochi minuti. Resta l’incognita Pellegrini, il quale non ha avuto molto spazio sinora.