Di Filippo Cretoni.

 

Un mese intensissimo di tennis si è concluso con l’affermazione di Daniil Medvedev in quel di Miami. Con questo trionfo si chiudono due mesi fantastici per il tennista russo, autore di cinque finali consecutive e quattro titoli vinti, che sembra aver finalmente ritrovato sé stesso. Lo scorso anno per lui è stato complicato, sembrava aver smarrito l’efficacia del suo gioco e invece dopo gli Australian Open c’è stata una reazione da vero campione che lo ha portato a riprendersi con forza le zone della classifica a lui più pertinenti.

 

Ad essere sconfitto in finale è stato Jannik Sinner a cui è mancato solo il titolo per poter incorniciare al meglio il suo percorso nel Sunshine Double. Dopo la semifinale di Indian Wells, Jannik è stato assoluto protagonista anche al Miami Open. In seguito a un percorso nettissimo è arrivato a giocarsi nuovamente la semifinale con Carlos Alcaraz. Stavolta a spuntarla è stato lui, al termine di una partita a tratti spettacolare e brutale dal punto di vista fisico. Proprio questa brutalità Sinner l’ha un po’ pagata in finale, dove il fisico non ha risposto nel modo migliore. L’inizio di stagione del tennista azzurro resta però estremamente positivo e lo proietta in una nuova dimensione. Jannik ha già compiuto il suo ritorno in top ten, ma, rispetto alla prima volta, ora la consapevolezza è quella di poter ambire anche a qualcosa di più.

 

Per un italiano che va, ce ne sono due che ancora non sembrano essere usciti dal loro periodo di crisi. Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti sono stati infatti eliminati al primo turno anche in Florida. Stesso copione anche per Stefanos Tsitsipas, sconfitto agli ottavi per mano di Khachanov. Il tennista greco ancora non è al meglio delle sue condizioni e fondamentale per lui sarà ritrovare forma e vittorie sulla terra battuta. Passo indietro invece per Sascha Zverev che, dopo aver mostrato importanti segnali di ripresa nei tornei precedenti, a Miami ha dovuto lasciare subito, mostrando notevoli difficoltà a ritrovare la giusta continuità dopo il brutto infortunio dello scorso anno.

 

Nel complesso sono state settimane ricche di tennis e emozioni quelle appena trascorse sul cemento americano. In questi tornei sembra anche essersi stabilita una precisa gerarchia di valori, ma ora cambia tutto. Finalmente è tempo di tornare sul rosso europeo e, come spesso accade, il cambio di superficie potrebbe regalarci diverse sorprese. Si parte la prossima settimana con il Masters 1000 di Montecarlo, prima tappa di una primavera che si preannuncia infuocata e ricca di spettacolo.

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