Di Ludovica Visconte. Campione di incassi del mondo, che vede come protagonisti: Margot Robbie e Ryan Gosling, è il film di Barbie, uscito nelle sale cinema il 20 luglio del 2023.
La mente di tutto questo è stata di Greta Gerwing, una giovane attrice statunitense, una produttrice, una sceneggiatrice ed una regista. Lei è una delle sette donne che sono state candidate alla Migliore Regia ai premi Oscar di sempre.
Nonostante siano passati oramai 3 mesi dal boom di Barbie, è un film che ancora si continua a vedere ed è un film che ha suscitato molto scalpore per la storia che si racconta.
La trama infatti, ha lasciato tutti a bocca aperta, perché non tratta solo ed esclusivamente della storia della protagonista, una vita perfetta, bensì affronta temi molto delicati quali: gli stereotipi, il femminismo, la mascolinità tossica e il senso della vita.
Margot Robbie è la Barbie Stereotipo: gambe lunghe, vita stretta, capelli lunghi biondi e occhi azzurri, ed ha una vita bellissima dove tutti la amano.
Margot Robbie è riuscita bene ad interpretare la sofferenza, quando si pone una domanda che lascia tutti sotto shock: “Avete mai pensato di morire?”, oppure quando non era più la Barbie Stereotipo. Al contrario è stata anche in grado di interpretare la voglia di cambiare il mondo, quando si è accorta che fuori da Barbieland, luogo che è stato il desiderio di ogni infanzia, non è tutto così perfetto e sopratutto non è una società dove chi comanda sono le donne, dove queste si sentono sempre messe in discussione e dove non è facile essere una donna. Qui, la protagonista, metterà a dura prova la sua vulnerabilità.
Ma questo agli occhi di Ryan Gosling, nei panni di Ken, è surreale.
Lui è entusiasmato di come il mondo reale sia comandato dal patriarcato, venendo lui da un luogo in cui le donne sono la supremazia e in cui i Ken non hanno diritto di parola.
A tale proposito quando torna a Barbieland mette tutto sotto sopra, fa diventare quel regno delle donne, un regno degli uomini, cercando di copiare il mondo reale.
Il tutto si conclude con la famosa canzone, cantata da Ryan Gosling stesso, “I’m just Ken”, dove rivendica il suo essere solo Ken, uno fra tanti. Ma non solo, Barbie e Ken restaurano l’ordine come tutto era all’inizio e si scusano a vicenda per le loro azioni.
Come si può notare anche dove tutto sembrerebbe essere perfetto, non lo è. Ciò significa che la perfezione non esiste.
Barbie, non solo ci ha fatti innamorare per i suoi bei vestiti, per la sua vita che è la perfezione ma ci ha anche fatto riflettere sul fatto che: nel mondo, purtroppo, chi ha il potere sono gli uomini ed è una società tossica, proprio per questo motivo viene fuori il femminismo delle Barbie, che hanno la voglia di cambiare il mondo, così come Ken ha voglia di cambiare quel mondo perfetto.
Arrivati a questo punto, il cardine di tutto e il vero messaggio che voleva essere lanciato è: la parità dei sessi.