Di Edoardo Pacioni. Jude Bellingham inaugura la stagione in maniera incredibile con la sua nuova squadra, e non una qualunque. Quando il Real chiama, devi rispondere, il giovane inglese non ha solo risposto, ma si sta prendendo anche il Bernabeu.

 

Più che corsa potremmo parlare di una partenza a velocità luce. Prestazioni folli del ventenne acquistato quest’estate per 100 milioni di euro. Dopo due mesi è già tra le maglie più vendute e tra i nomi più acclamati dai tifosi dei “Blancos”.

 

Terminata l’era di Ronaldo e Messi, Haaland sembrava non aver rivali nel diventare il nuovo top player mondiale. L’extraterrestre del Manchester City ha ora un pretesto in più per fare meglio e si chiama Jude Bellingham.

 

Sia merito di Ancelotti o meno, l’inglese è al momento nella fase più alta della sua carriera. Gol e doppiette come se piovessero, Bellingham è al primo posto tra i candidati per la nomina al premio “Golden Boy” di quest’anno.

 

Spesso il cambio di squadra che queste giovani promesse compiono, finisce per stroncare la loro possibile carriera, una chiamata al Real non è per niente cosa da poco.

 

Questo salto di qualità può impattare in maniera incredibilmente positiva sul futuro del giocatore, ma anche negativa. Basta un infortunio, rimanere “a bocca asciutta” per qualche partita non segnando o sbagliando qualcosa per avere un impatto psicologico non indifferente sui giocatori.

 

Possiamo affermare con certezza che questo non è il caso. 8 reti in appena 9 giornate e con un impatto anche in Champions League, Bellingham è capocannoniere de “La Liga”. Garanzia assoluta per Ancelotti e i suoi compagni di squadra con qualità tecniche fuori dal comune.

 

La squadra del tecnico italiano punta davvero in alto. Campionato, Coppa dei campioni e Coppa del Re, Jude Bellingham ha fame e il Real è pronto a conquistare il famigerato “Triplete” ora più che mai.

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