Di Ludovica Visconte. I giovani sono il domani. Questa è la frase che viene sempre ripetuta dagli adulti. Ma non sempre tale proposizione viene presa sul serio e ce ne rendiamo conto da un Festival che dovrebbe riguardare i giovani, dal momento in cui la musica per loro è una parte fondamentale.
Stiamo parlando del Festival di Sanremo.
Ogni anno dal 1951, cinque giorni all’anno, si esibiscono sul palco più importante e famoso del mondo, dei cantanti con le loro nuove canzoni.
Nell’anno che verrà, il 2024, si festeggerà la 74esima edizione del Festival di Sanremo nei giorni che vanno dal 6 al 10 febbraio.
Come ogni anno ci saranno delle novità per poter intrattenere il pubblico ma da un pò di tempo a questa parte gli share ci comunicano altro.
Gli ultimi anni che hanno avuto gli share migliori, infatti, sono stati: 1987, 1989, 1995. Questo fa riflettere.
Lo scorso anno però grazie all’influencer italiana Chiara Ferragni, gli share hanno toccato il 62%, per cui se la curva analitica puntava ogni anno sempre di più verso il basso, con la presenza e la storia della co-conduttrice, questa ha iniziato a ripuntare verso l’alto.
Ma non accomodiamoci su questo.
La Ferragni ha affiancato il conduttore Amadeus come co-conduttrice, nella serata di apertura e in quella di chiusura. Ha suscitato scalpore per i vestiti da lei indossati che non solo avevano una storia da raccontare, ma erano frutto di un lavoro ben pensato.
Chiara Ferragni aveva il timore di non riuscire a gestire un palco di tale importanza e invece ha riportato l’attenzione su Sanremo per quanto riguarda i giovani.
In questo caso Amadeus, nonchè direttore artistico di Sanremo, ha agito molto bene, portando sul palco una persona di tale importanza e sopratutto amata dal pubblico italiano e non solo.
Ogni anno ci sono delle novità come: il cambio di giuria che, l’anno prossimo, non prevederà solo il televoto e la stampa ma ci sarà una “New Entry” ovvero: la giuria della radio, formata dalle radio nazionali, quelle regionali o locali.
Sarà di grande impatto, ricoprirà un ruolo importantissimo, poiché andrà a sostituire l’indagine statistica dell’opinione pubblica.
Ma ci sarà anche una novità sui co-conduttori: i cantanti stessi si metteranno in gioco e ricopriranno il ruolo di co-conduttori, presentando i loro colleghi.
Ciò avverrà nelle serate di mercoledì 7 febbraio e giovedì 8 febbraio.
Seppur ci saranno delle novità, ben pensate e ci saranno nuovi ospiti, si spera, per quanto riguarda poi il contorno però sará sempre un pò tutto monotono: con Amadeus come conduttore dal 2020 ormai e la conduzione rimarrà sempre lineare. Ogni anno riconfermato lui.
Questo non appassiona i giovani.
Ai giovani appassionerebbe vedere un conduttore o una conduttrice diversa, più vicina a loro.
Sarebbe bello vedere sul palco una persona in grado di saper tenere incollati allo schermo anche i giovani e non solo quelle persone che da anni, in quei cinque giorni, sono abituati a vedere Sanremo.
A tale proposito bisognerebbe portare un qualcosa che esca fuori dai canoni, un qualcosa che coinvolga anche i ragazzi, dove questi possano divertirsi a guardare un festival di tale importanza.
Seppur andando avanti con gli anni, il tutto é sempre rimasto troppo schematico, ogni sera sembrerebbe essere sempre la stessa da anni.
I giovani sono la generazione che costruiranno un domani, un futuro e per tale motivo devono essere più inclusi sopratutto se si tratta di storia. Perché sì, Sanremo é storia. Non è solo un evento mediatico.