Di Roberta Auriti. All’inizio esercizi di respirazione, poi una mano appoggiata nell’interno coscia, l’altra sul seno e il tentativo di sdraiarsi a fianco a loro . Si erano tutte fidate. Tutte si erano mostrate vulnerabili e fragili. Questo le ha rese ‘’ prede facili’’.
Quanto è difficile esporsi ? Eppure delle ragazze avevano trovato un confidente , più che un semplice referente degli sportelli scolastici dedicati al disagio. Chiamato da varie scuole medie e superiori della Valdinievole, riscuoteva apprezzamento per il suo modo di porsi. Nessuno poteva pensare male di una figura che aveva aiutato tanti studenti. Lo psicologo, indossava però una maschera mostrando una vita dedicata alla cura dei mali che affliggono i ragazzi. Maschera che iniziava a cedere adescando o dal suo punto di vista, consigliando , alle pazienti di continuare le sedute a casa sua, privatamente, affinché potessero essere più efficaci. Chiedere aiuto è un diritto ed è quello che le giovani ragazze cercavano, solo aiuto, e veniva loro consigliata una figura ritenuta competente che invece arrecava ancora più dolore. Ha lavorato per anni, prima di essere denunciato per abusi sessuali aggravati commessi ai danni di dieci ragazze, di cui sette minorenni e quattro con meno di sedici.
I metodi terapuetici dell’uomo quarantacinquenne erano diversi e non riconosciuti come tali . So avvicinava sempre di più fino a diminuire gli spazi sul lettino del suo studio,poi sicuro di se stesso, baciava e palpeggiava le sue clienti che immobilizzate e terrorizzate erano impossibilitate a muoversi. Le ragazze tornavano a casa in silenzio con lividi,dolori alle gambe e tanta voglia di piangere , di urlare.Un abuso oltre che fisico anche psicologico che non ha permesso la sua denuncia per lungo tempo. Ora l’uomo è in carcere ma quanto questo dolore da parte le vittime influenzerà le loro vite? Parlo del dolore che hanno ogni volta che devono testimoniare e raccontare la loro storia , parlo del terrore che avranno quando e se torneranno da uno psicologo , di tutte le colpe che si addosseranno pensando siano loro il problema o di quando qualcuno proverà a toccarle con amore . Gli abusi sono costantemente in crescita ma per timore delle ripercussioni, del giudizio sociale o per mancanza di fiducia nel sistema giudiziario, non si denuncia. Il tacere porta avanti un sistema dove chi sbaglia rimane impunito e le vittime restano con tanto dolore.