Di Manuel Raniolo. Follia, indignazione, disgusto.: queste sono le prime parole che mi vengono in mente nel sentire notizie del genere. Non si può accettare l’idea che nel 2024 si verifichino situazioni del genere, ma soprattutto che vengano coinvolti allenatori e giocatori veri “idoli” per molti tifosi;  perché assecondare questi delinquenti invece di prendere provvedimenti e fare di tutto pur di evitare questi ricatti ma, soprattutto che questi soggetti entrino all’interno dello stadio perché  non sono tifosi, non hanno a cuore la maglia, la storia , il tifo .. hanno solamente trovato un business all’interno dello sport più amato dagli italiani; e molte società sono altrettanto responsabili, secondo la magistratura che indaga, di questo fenomeno. Il semplice assecondare questi comportamenti ha creato una vera e propria Centrale dell’illegalità che, con metodi mafiosi, si è insinuata dentro gli ingranaggi economici delle società. La magistratura ha indagato 19 elementi: 16 in carcere e tre con misure cautelari.  I reati contestati sono associazione per delinquere con l’aggravante mafiosa, estorsione, false dichiarazioni o attestazioni in atti destinati all’autorità giudiziaria, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, accesso abusivo a sistemi informatici, lesioni, percosse, rissa, resistenza a pubblico ufficiale.  Che si segnalino immediatamente ogni comportamento di questo tipo e si caccino questi soggetti dagli stadi, in favore di uno sport pulito, e non di un ambiente dove la criminalità si infiltra sempre più