Di Andrea Gino Caccaviello. La musica e la filosofia sembrano far parte di due poli opposti, eppure sono due facce di una stessa medaglia. Molti sono gli artisti che hanno riportato nei loro testi questa dualità; alcuni di loro ne hanno fatto persino un mantra in cui credere. Uno di questi è Alessio Mariani, in arte Murubutu, classe ’75. Cantautore e rapper italiano il suo personaggio, nella vita privata docente di filosofia al Liceo Matilde di Canossa in Reggio Emilia. La sua musica è definita “rap di ispirazione letteraria”, si distingue nel suo genere perché fonde insieme hip hop, letteratura, storia e filosofia facendo nascere testi da brividi che sembrano essere poesia per l’anima. I suoi testi sono dei veri e propri proiettili per chi li ascolta. Scegliendo le parole con cura, riesce a trasmettere in modo estremamente semplice il concetto che vuole esprimere. Centinaia e migliaia sono i giovani che attraverso la sua musica si sono avvicinati a determinate tematiche per la curiosità suscitata dai suoi brani. E’ del tutto affascinante pensare che un artista, una persona, riesca a mettere su carta e poi in musica tutto questo sentimento. È ammirevole che abbia fatto della sua passione per la filosofia, un lavoro e da questo lavoro abbia fatto nascere un modo per poter insegnare la sua materia anche ai suoi studenti senza troppi preamboli. Non parlando molto, ma facendo anche ascoltare in un paio di cuffie quello che la filosofia può trasmettere. Se dobbiamo dirla tutta, i giovani, probabilmente, non aspettavano altro che essere incuriositi per riuscire ad apprendere qualcosa che sembra cosi lontano nel mondo di oggi, (la filosofia), basato su social e attaccamento alla tecnologia. Un altro artista che possiamo categorizzare in questa fascia, può essere senza ombra di dubbio Luca Ferrazzi, classe ’91, rapper romano in arte

Mezzosangue. La sua personalità forte viene evidenziata dal suo passamontagna nero, negli anni trasformatosi in bianco, con il quale da quando ha iniziato a fare musica cerca di trasmettere il concetto di: “essere è più importante di apparire”. Come artista ha evidenziato più volte nella sua carriera quanto fosse più importante ciò che uno ha da dire rispetto a quello che uno può far vedere. Nel suo primo album “Musica Cicatrene”, in tutti i suoi brani possiamo notare l’impronta filosofica che l’artista è riuscito ad inserire. Infatti, è riuscito a scrivere testi su filosofi introducendone citazioni e basandosi anche sull’ideologia di filosofi diversi tra loro. Tra molti di questi, quello a cui sembra essere più legato è sicuramente Friedich Nietzsche, poiché in diversi suoi testi ha lo ha citato, possiamo pensare che il suo ideale filosofico è sicuramente molto vicino a quello del filosofo sopra citato. In una delle sue canzoni, parlando di ordine e caos, sul finale pronuncia: “Bisogna avere ancora del caos dentro di sé per generare una stella danzante”. Affermazione più vera non esiste per confermare quanto la musica e la filosofia viaggino di pari passo. E fonderle insieme da vita a uno degli scenari più mozzafiato a cui possiamo assistere nella società contemporanea.