Di Helena López. Sono nel centro di Madrid da due anni e sento sempre più che questa città appartiene a me, o forse io ad essa. Vivere in questo luogo non implica solo una trasformazione del luogo, ma anche una trasformazione della pelle. Da quando sono entrata nella residenza universitaria, ho provato quella sensazione di casa, un posto dove ogni giorno mi sono evoluta e ho trovato una seconda famiglia. A volte, tra il rumore dei compagni e il trambusto dei pomeriggi di studio, si perde la propria origine, perché in questa residenza si vive in modo tale che la propria casa si trova proprio qui, in questo angolo di Madrid. Studio all’Università CEU San Paolo, e anche se il primo anno mi dava le vertigini, pian piano ho scoperto che avevo preso la decisione migliore. Quelle paure sono svanite tra le lezioni e le amicizie, e oggi cammino con la certezza di appartenere a questo posto. CEU San Paolo mi ha insegnato a vivere e ad affrontare sfide che due anni fa non immaginavo. Inoltre, Madrid ti offre uno stile di vita complicato da caratterizzare se non si prende. Basta un raggio di sole per inondare le strade di persone, e le terrazze prendono vita con il movimento di amici e parenti. In questo luogo, si gode la vita all’aria aperta, in una cultura che apprezza ogni momento. Non è solo una città, è un battito condiviso, un rito del caffè al mattino e lunghi dialoghi nelle piazze. Madrid fonde la raffinatezza delle sue zone più antiche con il profumo dei giovani che inondano Malasaña e Lavapiés. È una città che non ti permette di rilassarti, ma ti offre tutto ciò di cui hai bisogno per sopravvivere. È dinamica, calda e c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire: una strada da scoprire, un angolo che prima non avevi percepito. A Madrid, in questa università e in questa casa, ho trovato il mio posto. È molto più che frequentare lezioni o studi: è la possibilità di forgiare ricordi e amicizie che porterò sempre con me.