Di Agostina Fleres. Si può prendere la vita di una persona con questa indifferenza,soprattutto si ha il diritto di prendere la vita di una persona? Come sia possibile che queste vicende continuano ad accadere di continuo. Santo Romano era un ragazzo di 19 anni, di Napoli, ucciso con un colpo di pistola nella notte tra venerdì 1 e sabato 2 novembre in piazza, luogo comune di ritrovamento per i giovani. questa tragedia è iniziata con una lite tra un ragazzo del gruppo di Romano e un ragazzo di un altra comitiva, Romano si mise in mezzo per difendere il suo compagno e accidentalmente acciaccò la scarpa del ragazzo, lui rispose sparando in pieno petto a Santo Romano. Ragazzo che si mise in mezzo per difendere un compagno e che per una lite e una scarpa calpestata perse la vita.
È stata intervistata Simona la compagna di Santo Romano:
“è accaduto che ancora una volta Santo ha dimostrato di essere quello che era: un uomo che si prendeva cura degli altri, non era stato coinvolto dal litigio ma era intervento per aiutare l’amico , “dai basta così non è successo niente” ha detto a quest ragazzo , invece quello lo ha ucciso , ma si può morire così?”
È una cosa vergognosa che nel XXI secolo non si possa stare tranquilli nell’uscire la sera, per paura che possa succedere qualsiasi cosa, persino perdere la vita. Attraverso delle indagini si è scoperto che il ragazzo armato comprò la pistola in un campo Rom , e qui porgo un’altra domanda, è possibile che chiunque possa avere accesso ad armi da fuoco con così tanta facilità.
Santo Romano è solo uno di una lunga lista di vittime morte per l’incapacità di vivere e la poca umanità di altre persone.